In aumento la divisione dell’alimentazione, che fa registrare una variazione mensile positiva pari al +0,2%; il tasso tendenziale sale dal +2% di febbraio al +2,4% per il corrente mese di marzo. Tra gli aumenti più significativi segnaliamo quelli di “Caffè the e cacao” (+3,3%), di “Pesci e prodotti ittici” (+1,2%), di “Pane e cereali” (+0,9%) e di “Carni” (+0,5%), mentre in calo risultano gli “Ortaggi” (-1,3%), la “Frutta” (-1,1%) e gli “Altri prodotti non altrove classificabili” (-0,3%).
La divisione con il tasso mensile più elevato è quella dei trasporti (+1,4%) a seguito soprattutto dell’aumento dei trasporti aerei e navali, ma anche dei carburanti (benzina +3,6% la variazione mensile e +12,2% quella tendenziale e gasolio +4,4% la variazione mensile e +18,2% quella tendenziale).
Seguono nella graduatoria degli aumenti mensili i servizi ricettivi (+0,9%); in questo settore si sono registrati infatti i rincari degli alberghi ed anche degli agriturismi e dei bed and breakfast.
Di segno negativo invece le variazioni mensili della divisione della ricreazione spettacolo e cultura (-0,3%) e delle comunicazioni (-0,1%).