Il testo della comunicazione con cui la Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, prof. ssa Gabriella Aggazzotti, ha informato il Consiglio di Facoltà circa gli ultimi accadimenti che hanno visto coinvolta la Struttura Complessa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena.
La Facoltà e l’Ateneo, che per rispetto dei diversi soggetti istituzionali coinvolti nella vicenda (Regione, Magistratura) si sono fino ad ora astenuti dall’esprimersi in attesa di conoscere l’esito dell’audit regionale, esprimono piena fiducia nell’operato dei clinici della Cardiologia, Struttura Complessa a direzione universitaria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena.
La assistenza, la didattica e la ricerca sono le attività proprie di una Facoltà di Medicina e Chirurgia e devono perciò essere funzionalmente integrate e sinergiche tra loro: la ricerca clinica che viene condotta presso l’Azienda Policlinico, approvata dal Comitato Etico per le sperimentazioni, è parte di un’attività di assistenza e cura necessaria e indispensabile per mantenere aggiornata e ad alto livello la formazione dei professionisti sanitari, permettendo altresì di erogare prestazioni e fornire terapie sempre più appropriate e di qualità ai malati.
Non va dimenticato a questo riguardo che la sperimentazione in ambito clinico, comunque sottoposta al rispetto di attenti e restrittivi protocolli nazionali ed internazionali, oltre che aziendali, è un dovere istituzionale strategico dell’Università e del Servizio Sanitario, ed è la via che ha permesso e che continuerà a permettere i successi in campo terapeutico che portano a salvare tanti più pazienti ora rispetto al passato.
E’ bene ricordare anche come tutte le sperimentazioni che vengono attuate in ambito sanitario siano state sottoposte preventivamente al parere del Comitato Etico per garantire la maggior sicurezza del paziente che prende parte, volontariamente e dietro consenso informato, alla sperimentazione stessa.
I rapporti finora sviluppati tra Azienda Policlinico di Modena e Facoltà, sia per quanto riguarda l’assistenza che la ricerca, sono un modello “virtuoso” di quanto è capace di esprimere e offrire nei vari campi della scienza medica questa integrazione: finora siamo convinti si sia operato bene a tutela della salute degli utenti e perciò auspichiamo certamente si possa continuare su questa strada, fiduciosi che anche la Magistratura confermerà la correttezza dell’operato dei professionisti della Struttura Complessa di Cardiologia.