“Di fronte all’apertura di credito dato dai sindacati all’azienda, con la presentazione di una propria piattaforma, questo passo indietro della proprietà è un segnale che preoccupa e che dovremo valutare insieme a Governo ed istituzioni locali per assumere iniziative conseguenti ed utili a sbloccare la situazione”.
Così l’Assessore regionale alle attività produttive Giancarlo Muzzarelli commenta l’incontro tra Gambro e parti sociali che “secondo quanto mi è stato riferito, non ha avuto gli esiti sperati, in particolare il giudizio dato dai sindacati, secondo i quali non ci sono stati concreti avanzamenti sul piano del progetto industriale. Per questo hanno proclamato 8 ore di sciopero per venerdì prossimo, 1 aprile”.
La Regione Emilia-Romagna conferma l’importanza e l’urgenza della presentazione da parte dell’azienda di un concreto e credibile piano di sviluppo industriale, rilancio e di investimenti che assicurino produzione, ricerca e occupazione all’interno dello stabilimento Gambro Dasco di Medolla/Mirandola.
“Non si può continuare a prendere tempo – continua Muzzarelli – il momento delle scelte è ora, tanto più per un’azienda così importante per il biomedicale. Per fare chiarezza, diventa fondamentale il prossimo incontro in sede sindacale dell’11 aprile, in modo che ci siano condizioni per un proficuo appuntamento nazionale al Ministero dello Sviluppo Economico tra istituzioni, proprietà e sindacati prima di Pasqua”.