Mercoledì 16 marzo, in occasione della Notte Tricolore, a Reggio Emilia, lo Spazio GERRA dalle 19 alle 24 diventa palcoscenico privilegiato, specchio del ritmo e del respiro urbano attraverso la proposta dei suoni della città, rielaborati e remixati in un dj set a cura di Patt (Villaphono, The Opposite).
Si tratta di una iniziativa inedita che inaugura REMIX REMAKE REMODEL Il suono della città, il progetto curato da Nicola Dusi (Università di Modena e Reggio Emilia) e Lucio Spaziante (Università di Bologna) e promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia e Pro Music, con il supporto della Fondazione Manodori, che prevede anche numerosi incontri di approfondimento sul tema e una importante giornata di studi nella sede dell’Università di Modena e Reggio Emilia venerdì 15 aprile, intitolata Etiche(tte) della ricomposizione e memoria mediale sempre a cura di Nicola Dusi e Lucio Spaziante.
I processi di riadattamento, ibridazione, montaggio, riuso, post-produzione, in una parola il remix, non è più un fenomeno di frontiera, ma ha sconfinato al di là dell’ambito musicale (che per primo ha adottato queste pratiche) per invadere ormai ogni campo della cultura. Il linguaggio audiovisivo ha così pervaso la comunicazione nelle sue forme istituzionali e in quelle partecipative: dai serial tv ai videoclip, da YouTube ai video virali, il video può essere considerato una forma mediale di scrittura contemporanea. “I media digitali consentono grazie ad Internet di attingere a repertori di ogni genere per produrre e riprodurre contenuti”, affermano i curatori Nicola Dusi e Lucio Spaziante.
Il percorso espositivo dell’installazione Remix Remake Remodel, che sarà fruibile fino al 17 aprile, avrà come unico protagonista il suono, che a partire dal primo all’ultimo piano dello Spazio Gerra saprà rappresentare la contemporaneità acustica della città. Il primo ascolto riporta alla memoria alcuni tra i più celebri avvenimenti pubblici della storia di Reggio Emilia: le voci della gente all’arrivo di Papa Wojtyla a Reggio Emilia nel giugno del 1988, gli applausi per il discorso di Enrico Berlinguer e Roberto Benigni alla Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia nel settembre del 1983, alcuni grandi avvenimenti sportivi e musicali entrati nella memoria storica della città. Le numerose registrazioni audio raccolte in queste settimane in diversi luoghi e orari a Reggio Emilia si ricompongono in sperimentali passeggiate sonore e che vengono riprodotte con dispositivi di emissione e mixaggio ad alta tecnologia. La mancanza di riferimenti iconografici e un allestimento essenziale, che annulla ogni riferimento spaziale, consentono di concentrarsi su diverse tracce acustiche, che conducono attraverso una sinfonia di rumori della quotidianità.
Una mappa raffigurante il famoso ‘esagono’ di Reggio Emilia consentirà poi di risalire attraverso una navigazione ludica e meccanica ai luoghi in cui sono stati raccolti i suoni. A fine percorso, differenti postazioni di remixaggio possono essere utilizzate dai visitatori per manipolare e miscelare i suoni, creando proprie originali sonorizzazioni.
In occasione della Notte Tricolore, il 16 marzo, la mostra è aperta dalle ore 19.00 alle ore 24.00, giovedì 17 marzo dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Orari di apertura martedì – giovedì 10.00 -13.00/ venerdì – domenica 17.00 – 22.00
Chiuso il lunedì- ingresso gratuito Informazioni: SPAZIO GERRA Piazza XXV Aprile 2 RE /// www.spaziogerra.it info@spaziogerra.it Tel. 0522 455716
Sempre la sera di mercoledì il Gerra ospita nell’ambito del progetto “Ora D’aria” la mostra Muri del 900 di Leo Bellei, illustratrice, fumettista, grafica di Sassuolo. La mostra presenta, fino al 25 aprile, opere realizzate con tecniche digitali e manuali, volte a rappresentare muri che si sgretolano nel tempo e portano con sé volti di donne che nell’arco della loro vita sono state più volte ritratte su pagine di giornali e affisse su quegli stessi muri. Donne con volti noti o meno noti, ma tutte importanti a loro modo.