Tipicità, unicità ed autenticità. Sono queste le caratteristiche dei prodotti dell’ Appennino inseriti nel paniere del marchio collettivo “Tradizione e sapori di Modena”, creato dalla Camera di Commercio di Modena,che vede il GAL “Antico Frignano e Appennino Reggiano” coinvolto nella fase di controllo dell’osservanza dei disciplinari di produzione delle aziende produttrici di montagna. Il progetto, attivo dal 2003, ha consentito di riunire sotto il marchio collettivo camerale quei prodotti che, pur essendo caratterizzati da grande tipicità, non beneficiano ancora di protezioni quali DOP o IGP, e che vengono coltivati, conservati e confezionati secondo specifici disciplinari di produzione, con un sistema di controlli mirato al rigoroso rispetto degli stessi. Tra questi la Patata di Montese, il Mirtillo nero dell’Appennino modenese, il Tartufo delle Valli del Dolo e del Dragone, il Marrone di Zocca ed il Marrone del Frignano, il Miele di Castagno e Millefiori dell’Appennino modenese e il Miele Millefiori della Pianura modenese.
Per tracciare un bilancio dell’ attività svolta nel corso del 2010 e per esaminare strategie e programmi per il 2011, il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano, in accordo e collaborazione con la Camera di Commercio di Modena e la Comunità Montana del Frignano organizza, per venerdì 11 febbraio, a partire dalle 14.30, presso la Sala Consigliare della Comunità Montana, in via Giardini 15, a Pavullo, un seminario sul tema “Strategia di sviluppo economico del territorio attraverso la qualificazione, l’innovazione e la tutela dei prodotti locali: esperienze 2010 e programmazione attività 2011 per la ulteriore qualificazione dei prodotti del paniere Camerale “Tradizione e Sapori di Modena”.
Dopo l’introduzione dei lavori di Gualtiero Lutti, direttore del GAL, ed i saluti di Luciana Serri, Presidente della Comunità Montana del Frignano, il programma prevede l’intervento del tecnico Dott. Giovanni Gennari sull’ “Analisi dei dati 2010”; a seguire, il Dott. Massimiliano Mazzini, parlerà di “Valutazione ed orientamento sull’argomento dell’Ente CCIAA di Modena”, infine, sono previsti interventi sulle buone prassi da parte dell’Assessore all’Agricoltura e alla Qualità del Territorio Rurale della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei ed dei rappresentanti delle aziende presenti. Le conclusioni sono affidate a Luciano Correggi, presidente del GAL.