Ritengo sconcertante e al contempo coerente l’uscita dall’aula e la non partecipazione al voto del gruppo della Pdl in occasione della discussione e del voto contro la delocalizzazione della Gambro.
Da una parte è sconcertante che un gruppo consigliare, a fronte del tentativo di cancellare 400 posti di lavoro dal territorio modenese e emiliano-romagnolo, si disinteressi e scelga di non esprimersi. Dall’altra è comprensibile, poichè la Pdl è alleata dei poteri forti e della globalizzazione e – a livello nazionale – guida un governo schiavo di Marchionne e di Confindustria.
E la Lega Nord non può limitarsi – come fa Manfredini – a rimproverare in modo ipocrita la Pdl, visto che dappertutto sono alleati e attuano le stesse politiche.
Le politiche della destra non fanno nulla contro le delocalizzazioni, come nel caso della Gambro.
(Roberto Sconciaforni – capogruppo Federazione della Sinistra Regione Emilia-Romagna)