Nasce in Emilia-Romagna la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni concretizzando uno degli aspetti fondamentali della legge regionale 11 del 2010 (Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata) come il coinvolgimento dei rappresentati degli Ordini professional.
«È uno strumento fondamentale di consultazione, proposta, verifica e valutazione per promuovere la legalità, la trasparenza e la qualità nelle diverse fasi di realizzazione dei lavori nei cantieri edili e di ingegneria civile», spiega l’assessore regionale ad Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli.
«Inoltre – aggiunge Muzzarelli – per la prima volta viene prevista l’istituzione di una Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni con la presenza – oltre alle associazioni imprenditoriali e sindacali – anche di una rappresentanza degli ordini e dei collegi professionali».
Ordini e collegi stanno decidendo i loro rappresentanti: effettuata la scelta, la Consulta inizierà il proprio lavoro. La Consulta, in particolare, si esprime su potenziamento delle attività di controllo nei cantieri edili e di ingegneria civile, sull’elenco regionale dei prezzi dei lavori pubblici, sull’efficacia del permesso di costruire ed anche sulle misure di premialità.
«E’ un passo importante in un momento in cui il sistema sta combattendo compatto contro le infiltrazioni. In questo senso, sottolineo che la Regione coglie con favore la firma a Modena della Carta etica dei professionisti, importante iniziativa che rafforza il fronte della legalità, da valorizzare e diffondere sul territorio regionale. Il ruolo dei professionisti è infatti centrale per poter assicurare raccordo e unione di intenti e di azione con le istituzioni e gli enti preposti alla sicurezza e al controllo del territorio», conclude l’assessore Muzzarelli.