Il sindaco di Reggio Emilia e vicepresidente Anci Graziano Delrio, che ha partecipato ieri al tavolo dei sindaci con i ministri Tremonti e Calderoli, commenta da Roma lo stato della trattativa. “In un quadro di incertezza si apprezza l’apertura per la compartecipazione Irpef e una maggiore autonomia impositiva, ma non stiamo certamente parlando di una riforma storica. Anche accettando le proposte dei sindaci, questa riforma ci porterà ad avere nel 2014 la medesima autonomia che avevamo nel 2007, prima che venissero tolte Ici prima casa, bloccate le addizionali e imposti i limiti del patto di stabilità. Se va bene, se verranno accettate le proposte dei sindaci, avremo la libertà di mettere tasse, ma in assenza di conti e stime sul fabbisogno, e davanti a tre anni, dal 2011 al 2013, di bilanci che saranno un massacro. Stiamo quindi parlando di un pezzo di autonomia impositiva, su cui c’è un’apertura da parte del governo, ma non di federalismo, che avremmo voluto e con risorse certe, coniugando autonomia e responsabilità”.