Una nuova tappa per il progetto di sviluppo del teleriscaldamento al servizio della città di Modena, voluto da Hera e dall’Amministrazione Comunale che rappresenta una delle più importanti esperienze a livello europeo.
E’ stata inaugurata oggi, infatti la nuova centrale di cogenerazione realizzata da Hera al quartiere Giardino, che ora funziona a pieno regime ed ha una potenza installata complessiva di 3.600 kW elettrici e 3660 Kw termici.
L’impianto, di nuova concezione, consiste in una piccola centrale elettrica cogenerativa, che è stata installata in via Leonardo da Vinci. Essa è costituita da tre motori a combustione interna, alimentati a gas metano, ognuno dei quali ha una potenza elettrica pari a 1.200 kW. L’energia prodotta viene utilizzata dall’impianto per autoalimentare le proprie componenti elettriche; le eccedenze sono immesse nella rete urbana.
Ogni motore ha anche una potenza termica recuperata di 1.220 kW, utilizzati per dare calore all’acqua immessa nella rete di teleriscaldamento.
Grazie all’entrata in funzione della nuova centrale, la cui realizzazione ha comportato per Hera un investimento di circa 3 milioni di euro, è possibile risparmiare ogni anno 1.139 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio), pari al consumo di circa 800 auto ed evitare la produzione di 2.693 tonnellate di CO2,corrispondenti a circa 4.000 nuovi alberi piantati
Il teleriscaldamento, lo ricordiamo, è un sistema di riscaldamento alternativo alle tradizionali caldaie che permette di concentrare la produzione di calore in impianti più efficienti e meglio controllati rispetto alle caldaie domestiche. Il calore, prodotto da sistemi cogenerativi, che sono assimilati alle fonti rinnovabili, è portato nelle abitazioni sotto forma di acqua calda a circa 90° che, attraverso scambiatori di calore a emissione nulla di inquinanti, entra nel sistema di riscaldamento delle case. Per il cliente, il vantaggio consiste nella maggiore sicurezza e nei minori costi di manutenzione.
L’avvio della centrale di cogenerazione al quartiere Giardino rappresenta uno dei primi passi nella realizzazione del progetto di sviluppo del teleriscaldamento; progetto ampio che rappresenta una delle più importanti esperienza a livello europeo e che terrà in considerazione la possibilità di futuri ampliamenti in relazione allo sviluppo della città. A regime, esso permetterà di fornire i servizi di riscaldamento ed acqua calda ad un abitato equivalente pari a circa 10.000 appartamenti di 300 metri cubi ciascuno.