L’ordine del giorno del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine, svoltosi mercoledì 24 novembre scorso, vedeva diversi argomenti posti all’attenzione dei rappresentanti dei cittadini:in primis l’assessore alle Politiche scolastiche ed educative dell’Unione Giuseppe Schena ha risposto ad una interrogazione della Lega nord (firmata dal capogruppo Argio Alboresi) sulla scuola dell’infanzia di via Berengario e poi ad un’interrogazione del gruppo Pd (firmatario Marco Bagnoli) sull’applicazione nelle scuole delle Terre d’Argine della nuova legge sulla dislessia e disturbi specifici dell’apprendimento. Il Presidente del Consiglio Claudio Cavazzuti ha dato poi comunicazione del passaggio del consigliere Luca Lamma dal PdL a Futuro e Libertà per l’Italia, con conseguente decadenza dello stesso da capogruppo del Popolo delle Libertà. Sempre l’assessore Schena ha poi dato conto in breve dei dati contenuti nell’Assestamento di Bilancio di previsione 2010: il nuovo equilibrio tra entrate e spese di parte corrente vedrà la restituzione di poco più di duecentomila euro ai Comuni aderenti all’Unione, frutto di “minori spese, economie e razionalizzazioni nell’organizzazione dei servizi, ma anche del blocco degli adeguamenti contrattuali e di capacità gestionale”. Ampio il dibattito su questa delibera, che al termine è stata votata da Pd, Riformisti, Sinistra per le Terre d’Argine e Verdi, con il no di Lega nord, PdL, Fli, Rilanciamo le Terre d’Argine.

Il Consiglio ha poi trattato un tema già affrontato dal Consiglio comunale di Carpi nelle scorse settimane (vedi nota stampa n.419), ovvero le due delibere relative alla costruzione del nuovo polo scolastico di Cibeno, in via Canalvecchio. La prima riguardava l’acquisizione a titolo gratuito dal Comune di Carpi del diritto di superficie, per 50 anni, sull’area comunale occorrente per la realizzazione della scuola stessa. La seconda invece autorizzava l’emissione da parte dell’Unione di un prestito obbligazionario per un importo complessivo nominale di 5,9 milioni di euro. La prima è stata votata da Pd, Riformisti, Sinistra per le Terre d’Argine e Verdi, con il no di Lega nord, PdL, Fli e l’astensione di Rilanciamo le Terre d’Argine. La seconda è stata invece approvata da tutti i consiglieri tranne che da quelli del gruppo Lega nord.

Infine il Consiglio del 24 novembre scorso ha trattato un ordine del giorno firmato da Pd, Sinistra per le TdA, Riformisti e Verdi, in merito ai “tragici fatti accaduti a Novi presso una famiglia pakistana”. Il documento è stato votato dai gruppi firmatari, oltre che dal consigliere Palumbo del PdL, dal consigliere D’Ambrosio di Rilanciamo le TdA, dal consigliere Lamma (Fli): contrari gli altri rappresentanti del PdL e quelli della Lega nord.