Mai mi sarei aspettato un’ammissione di colpa da parte del sindaco Bursi circa i lavori effettuati in Piazza Libertà ma nemmeno mi sarei aspettato che affermasse che i dati ed i numeri in mio possesso sono inesatti in quanto proprio il comune stesso mi ha fornito le documentazioni dove queste cifre sono riportate chiaramente.
Il fatto che il sindaco Bursi dica pubblicamente che i dati ed i numeri che ho fornito agli organi di stampa sui costi del lavori effettuati in Piazza Libertà nel 1998-1999 sono sbagliati e che non conosco bene la storia di tali interventi, è la dimostrazione lampante che, non avendo altri argomenti validi da portare a giustificazione, si cerca di tirare in ballo la mia “non conoscenza” dei fatti in quanto, è noto a tutti, negli anni 1998-1999 non mi occupavo assolutamente di politica a Maranello.
Questo non toglie che oggi, avendo accesso ai documenti del tempo, posso benissimo risalire e calcolare quanto e come è stato speso il pubblico denaro su questo progetto.
Ritengo sia mio preciso dovere informare i cittadini di Maranello che i dati e le cifre da me riportati, sono stati presi pari pari dai 2 Contratti di Appalto tra il comune di Maranello e la ditta S.A.I. srl di S. Cesario che si occupò di tali lavori negli anni 1998-1999.
Con delibera nr. 29 del 10/03/1998 la Giunta Comunale approva il progetto per il 1 Stralcio di manutenzione di Piazza Libertà per una cifra di 335.700.000 Lire.
Con delibera nr. 46 del 26/3/1999 la Giunta Comunale approva il 2 Stralcio di manutenzione di Piazza Libertà con la cifra di 550.000.000 Lire.
Se facciamo la somma delle due Delibere di Giunta, vediamo che la cifra stanziata per l’intero progetto è stata di 885.700.000 Lire.
E pensare che, bontà mia, la settimana scorsa avevo denunciato solo 800.000.000 spesi male.
Per ultimo punto, vorrei chiarire che il fatto che nell’ultimo intervento su Piazza Libertà siano state utilizzate tecniche obsolete, sicuramente non all’avanguardia e con assoluta mancanza di garanzia di durata nel tempo, non lo affermo io ma l’Ufficio Tecnico (E.S.PO) delle aziende produttrici di Porfido il quale è stato ben chiaro nello spiegare quali metodi e quali prodotti sarebbe opportuno impiegare in simili progetti.
Ritengo sia inutile, come ha fatto il sindaco Bursi, tirare in ballo i “vincoli monumentali della Soprintendenza” in quanto stiamo solo parlando della pavimentazione di una pubblica piazza e in quanto il metodo di pavimentazione da noi e dalla E.S.PO suggerito, non avrebbe richiesto sbancamenti o rotture superiori a quelli realizzati dal comune ma solamente l’utilizzo di materiali e metodi di posa differenti.
Mi fa piacere apprendere dal sindaco che siano state fatte 3 prove con prodotti diversi negli ultimi 6 mesi, ma mi dispiace constatare che alla fine si sia optato per una soluzione vecchia e senza garanzie che si è già dimostrata di scarsa qualità.
Spero non mi si contestino ora le cifre riportate nelle delibere di Giunta sopra menzionate.
(Emilio Nannini, Capogruppo PDL Maranello)