In merito all’ipotesi di riorganizzare il tempo dedicato alla discussione delle interrogazioni e delle interpellanze consiliari in Comune a Modena, i Consiglieri comunali del Popolo della Libertà, Andrea Leoni e Michele Barcaiuolo di Modena, hanno dichiarato:
“La riproposizione, discussa alla riunione dei Capigruppo, di ridurre di un ora il tempo dedicato alle interrogazioni all’apertura di seduta del Consiglio comunale,risponde ad un solo ed unico scopo: mettere il silenziatore al dibattito consigliare ed il bavaglio all’opposizione. Ora ci sono due ore, dalle 14,30 alle 16,30, per esporre e per discutere le interrogazioni alla presenza dei giornalisti e del pubblico. Un fatto positivo che garantisce la trasparenza dell’attività del Consiglio comunale e la divulgazione pubblica del dibattito. Si tratta di elementi importanti che verrebbero quasi totalmente negati con lo spostamento, in serata, della discussione delle interrogazioni, ovvero in un momento cui i rappresentanti degli organi di informazione non sono più presenti. Già nella scorsa consiliatura si era cercato di introdurre questa regola ammazza Consiglio ma dopo una levata di scudi di tutti i gruppi dell’opposizione la maggioranza era ritornata su suoi passi. Sarà bene che anche questa volta la cosa finisca così per il bene del Consiglio e per il giusto e delicato rapporto che deve esserci tra informazione e cittadini. Senza modifiche non si farebbe altro che limitare la trasparenza e il diritto dei cittadini ad essere adeguatamente informati sull’attività del Consiglio comunale. Da tempo andiamo affermando sulla sempre maggiore ininfluenza del ‘parlamentino’ di Piazza Grande che però rappresenta tutti i modenesi. Con questa decisione, anziché rivalutare il ruolo del Consiglio comunale, si tenta di svilirlo ancora di più”.