Domani venerdì 17 settembre prende il via il Festival della filosofia a Modena quest’anno dedicato alla “fortuna”. Sono 200 mila i precari della scuola che in Italia hanno perso o perderanno nei prossimi anni il posto di lavoro. Per gli altri è garantita la precarietà a vita: parafrasando il titolo del festival, proprio una bella “fortuna”! Il Coordinamento Precari della Scuola di Modena sarà in piazza Grande sabato sera con uno striscione per chiedere il ritiro dei tagli alla scuola e rivendicare l’assunzione a tempo indeterminato. Siamo al fianco dei lavoratori della scuola che a Messina hanno bloccato per ore lo Stretto di Messina per dire no ai tagli alla scuola pubblica. In tutte le città d’Italia la protesta non si ferma.

A Modena l’Ufficio Scolastico provinciale ha ulteriormente aggravato la situazione, dimostrando scarsa trasparenza e discrezionalità nella gestione delle cattedre e degli spezzoni orari. Solo per fare qualche esempio: mentre il 30 agosto non sono stati convocati anche i supplenti delle code, il 31 le cose sono andate esattamente al contrario (le code sono state convocate); nonostante l’Ufficio Scolastico Regionale avesse comunicato le assegnazioni provvisorie delle cattedre delle altre province, l’Ufficio provinciale non le ha rese note ai supplenti; sono scomparse decine di cattedre senza spiegazione (probabilmente assegnate a soprannumerari di altre materie); in occasione delle convocazioni sono state applicate ogni giorno regole diverse e, di fronte alle proteste dei precari, la risposta è stata “se non vi va bene fate ricorso”.

Tutto questo, associato ad accordi sindacali discutibili a livello provinciale, ha creato grossi disagi per i docenti e ha mandato nel caos le scuole. Sono numerosissimi i precari che lavorano su tre scuole, magari perché obbligati ad accettare in prima convocazione uno spezzone di 3 ore (ci hanno detto che avremmo perso il diritto al completamento dell’orario), spezzone che non hanno potuto lasciare in occasione delle surroghe nemmeno in presenza di cattedre piene.

Il Coordinamento Precari della Scuola di Modena invita tutti i precari e i docenti a segnalare situazioni di evidente irregolarità al fine di avviare procedure di ricorso (come del resto ci è stato suggerito dai rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Provinciale: non mancheremo!). Siamo tuttavia consapevoli che il problema sta a monte, cioè nel taglio di 8 miliardi all’istruzione previsto dalla Legge 133 del 2008, taglio ulteriormente aggravato dalla manovra Finanziaria di Tremonti. Per questo la nostra parola d’ordine è la lotta ad oltranza fino al ritiro della Legge 133 e di tutti i tagli alla Scuola pubblica. Solo con la mobilitazione di massa, nell’unità con i lavoratori degli altri settori del pubblico e del privato, si possono strappare risultati.

Appuntamento per tutti i precari della scuola sabato 18 settembre alle ore 20.30 davanti al mercato di Via Albinelli: poi ci sposteremo in piazza Grande dove alle 21 si svolgerà lo spettacolo del comico Paolo Rossi.