Sedici donne modenesi, oggi in pensione, raccontano le loro storie, i cambiamenti della loro vita, le esperienze che le hanno portate a uscire dal “bozzolo” familiare e della tradizionale condizione femminile, per avviare un cammino di crescita e di emancipazione sulla scena pubblica e privata. Queste donne che hanno oggi tra i 60 e i 70 anni, dopo tante esperienze, cosa chiedono alla società? Hanno ancora domande da fare alla politica, alle forze della rappresentanza sociale, a cominciare dai Sindacati?
E’ questo il senso del laboratorio autobiografico a cui hanno partecipato le 16 donne modenesi, promosso dal Coordinamento Donne Spi/Cgil modenese insieme alla Libera Università dell’Autobiografia (LUA) di Anghiari, che ha portato alla realizzazione del libro “Fuori dal Bozzolo. Re-Inventare l’età matura a Modena” in presentazione questo pomeriggio, giovedì16 settembre, in un’iniziativa pubblica alla Festa provinciale del PD.
Alle ore 17.30, presso la sala Abitcoop, si danno appuntamento le protagoniste della ricerca auto formativa su come re-inventare l’età adulta, insieme ad esperte che a diverso titolo presenteranno e commenteranno i risultati della ricerca laboratoriale. Al dibattito saranno presenti le due curatrici Adriana Barbolini e Gianna Niccolai (ricercatrici e collaboratrici scientifiche della LUA di Anghieri), Mina Cilloni dello Spi/Cgil nazionale, Luisa Zuffi dello Spi/Cgil modenese, Barbara Mapelli dell’Università degli Studi Milano Bicocca e Marina Piazza sociologa dello Studio Gender di Milano.
Le protagoniste dei laboratori autobiografici – Maria Luisa Agostaro, Franca Borghi, Liviana Branchini, Anna Corvino, Odette De Caroli, Luciana Franceschi, Ughetta Galli, Delia Gibertoni, Francesca Leone, Marinella Montanari, Maura Paltrinieri, Antonella Poli, Pia Roncaglia, Daniela Stanzani, Angela Tarragoni, Marisa Venturelli – sono donne nate tra il 1940e il 1957, hanno diversa estrazione sociale e culturale, sono state operaie, insegnanti, dipendenti pubbliche, commercianti, lavoratrici autonome e sindacaliste.
”Leggendo le pagine del libro – spiega Luisa Zuffi – potrete seguire il racconto di un gruppo di donne “normali”, che parlano e raccontano di fatti “normali” con poesia e sincero affetto. Sentirete la voce, il corpo, la mente, la creatività, il sogno, l’azione di donne che parlano ad altre donne”.
“Realizzare esperienze come queste che partono dalla memoria del passato per proiettare domande sull’oggi e sul futuro – commenta ancora Zuffi – serve al sindacato per orientare la rappresentanza sociale, per capire a quali bisogni dare risposta al meglio”.
Durante l’iniziativa sarà distribuito in omaggio ai partecipanti una copia del libro “Fuori dal Bozzolo. Re-Inventare l’età matura a Modena”. L’attrice Sandra Ceccarelli leggerà brani tratti dalle testimonianze di vita delle protagoniste.