“Occorre garantire la tracciabilità del pagamento e dei flussi finanziari in edilizia senza bloccare i cantieri”. Lo afferma il responsabile del sindacato edili Cisl (Filca) dell’Emilia-Romagna, Ciro Donnarumma, condividendo le “legittime” preoccupazioni del presidente regionale e nazionale dell’Aniem (Associazione nazionale imprese edili manifatturiere) Confapi, Dino Piacentini, per il blocco dei pagamenti nei cantieri in essere a seguito dell’entrata in vigore della legge 136/2010.

Per Donnarumma “la tracciabilità del pagamento e dei flussi finanziari in edilizia è un provvedimento giusto, che contribuisce alla lotta alla evasione contributiva e fiscale e che porta vantaggio alle imprese serie ed ai lavoratori”.

In attesa però di regole chiare sulla applicazione retroattiva della tracciabilità dei flussi finanziari del piano straordinario contro le mafie (art. 3 legge 136/2010), il segretario generale regionale della Filca chiede alla Regione Emilia-Romagna che sul piano amministrativo “si effettuino i controlli sulle aziende attraverso i RID bancari, che garantiscono comunque trasparenza sui flussi finanziari senza bloccare i pagamenti. Considerato –conclude Donnarumma- il delicato momento che attraversa il settore edile in regione, dove registra una perdita di addetti, tra il 2008 e il 2009, di circa 9460 addetti e la chiusura di 1815 imprese”.