Il Presidente del Gruppo PD in Regione Monari: «Una Risoluzione del centrosinistra per salvare la vita a Sakineh, aperta a tutti quelli che la vorranno sottoscrivere. Auspico una mobilitazione straordinaria in tutte le feste del PD».

«Il Gruppo del PD in Regione Emilia-Romagna sta lavorando assieme agli alleati di centrosinistra a una Risoluzione che rivolga un forte appello per la salvezza e la liberazione di Sakineh. Assieme agli altri Presidenti dei Gruppi di maggioranza in Assemblea Legislativa ci adopereremo affinché venga fatto ogni sforzo per salvare la vita alla donna iraniana. Si tratta di una Risoluzione aperta a tutti quelli che la vorranno sottoscrivere anche nell’opposizione. Se Sakineh verrà colpita ognuno di noi dovrà sentirsi colpito. Per questo, nel momento in cui in tutta la regione sono in corso le feste del nostro partito auspico forme di mobilitazione straordinaria proprio in questi luoghi». Così Marco Monari, Presidente del Gruppo PD in Regione Emilia-Romagna.

Sakineh Mohammadi Ashtiani è una donna iraniana di 43 anni, madre di due figli. Condannata per adulterio nel 2006 e sottoposta a fustigazione, è ora nel braccio della morte del carcere di Tabriz in attesa di essere lapidata, dopo aver subìto un processo arbitrario e in contrasto con i più elementari diritti della persona. Il caso di Sakineh ha sdegnato e mobilitato molte personalità europee del mondo della cultura e della politica e, in Italia, l’appello per salvarla lanciato nelle scorse settimane da organi di stampa ha già raccolto oltre decine di migliaia adesioni.

La Risoluzione, che verrà discussa alla prima seduta dell’Assemblea Legislativa, impegna la Regione e i rappresentanti in Parlamento a far pervenire al governo iraniano la propria convinta opposizione verso l’applicazione di pene in contrasto coi diritti inviolabili di ogni persona e a sostenere in ogni sede e circostanza la moratoria contro la pena di morte.

«L’opinione pubblica internazionale ha dimostrato in altre occasioni di poter cambiare decisioni ingiuste e salvare vite anche in quei Paesi dove i diritti sono negati» dichiara il consigliere regionale del PD Luciano Vecchi.

«Così come avvenne due anni or sono per la liberazione di Ingrid Betancourt, come Gruppo del PD crediamo che debba essere fatto ogni sforzo per la liberazione di Sakineh. Accogliamo con favore l’appello del figlio che – nel denunciare torture nei confronti della madre – chiede all’Europa di battersi. Daremo il nostro contributo a tenere alta l’attenzione e a mobilitare quante più forze possibili affinché Teheran si convinca a non uccidere Sakineh e a liberarla» conclude Monari.