Dopo la pausa estiva, le collezioni civiche del Palazzo dei Musei in viale Vittorio Veneto 5, riprendono l’orario consueto, con apertura da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (tel. 059 2033101). Con ingresso gratuito è possibile ammirare la misteriosa “Madonna con bambino” recentemente esposta al Museo d’arte, visitare la mostra dedicata al riparatore di strumenti a fiato Orlando Iori, riscoprire i monumenti funerari e i marmi del Lapidario romano.

Arte. Il Museo civico d’arte si è recentemente arricchito dell’enigmatica “Madonna con il Bambino in trono e i santi Sebastiano, Gioacchino, Anna, Francesco e Chiara”. Il dipinto, che risale al tardo Quattrocento ed è da anni oggetto di un importante dibattito critico, è stato concesso in deposito alle raccolte civiche dagli attuali proprietari. Sarà sottoposto a una serie di studi per sciogliere parte dei misteri che lo circondano, a cominciare dall’identità dell’autore (il Maestro della pala Grossi o Giovanni Antonio Bazzi). Accanto alle raccolte del Museo, frutto di donazioni private, acquisti e recuperi dal territorio, che documentano aspetti della storia e della cultura modenese dal XII al XX secolo, continua anche la mostra “Orlando Iori: cinquant’anni di innovazione negli strumenti a fiato”, dedicata allo storico artigiano-artista di piazza Pomposa. L’esposizione ricostruisce un angolo della bottega-laboratorio, grazie agli oggetti recuperati e donati al Museo dalla figlia di Iori, Enza, e rende omaggio a un artigiano-artista apprezzato dai più famosi concertisti di strumenti a fiato.

Archeologia. Al Museo civico archeologico etnologico prosegue la mostra “Choose the Piece: il Museo della città come luogo di dialogo interculturale”. I ritratti di Paolo Terzi documentano l’incontro fra il Museo e un gruppo di migranti del Centro territoriale permanente di Modena che hanno adottato i più significativi reperti della raccolta archeologica per testimoniare la condivisione di un patrimonio culturale.

Lapidario Romano. Il Lapidario espone le testimonianze monumentali delle necropoli di Mutina venute in luce dal secondo dopoguerra ad oggi, tra cui l’imponente ara di Vetilia e il fregio con corteo di divinità e mostri marini, rinvenuto nel 2007 in via Emilia Est. Il Lapidario, a piano terra del Palazzo dei musei, è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.