È “Pulce non c’è” di Gaya Rayneri il romanzo vincitore della 4ª edizione del Premio di narrativa “Zocca Giovani”, riservato a opere edite di autori italiani che non abbiano superato i 35 anni di età, che si concluderà sabato 21 agosto con la premiazione alle ore 18 nel municipio di Zocca. La storia della piccola autistica “Pulce” raccontata dalla più giovane, ha solo 24 anni, dei cinque finalisti in gara ha raccolto infatti il maggior numero di preferenze tra le 381 schede compilate dalla “giuria popolare” dei lettori, abitanti e turisti di Zocca, il cui verdetto è stato ratificato dalla giuria tecnica presieduta dallo scrittore Marco Santagata. Le altre opere in lizza per il premio finale (su oltre cinquanta opere presentate) erano: “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Alessandro D’Avenia, “L’estate che perdemmo Dio” di Rossella Postorino, “Sangue del mio sangue” di Salvo Toscano e “L’ultimo uomo di Sampierdarena” di Marco Burchi che è risultato vincitore nella sezione del premio “Zocca giovani al quadrato – i giovani votano i giovani”, istituita nel 2008 e riservata ai lettori al di sotto dei 28 anni che quest’anno, per la prima volta ha visto il coinvolgimento attivo, come lettori-giurati, degli studenti degli ultimi due anni della scuola superiore Spallanzani di Montombraro.
Il premio è promosso dal Comune di Zocca con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Modena.
I lettori che hanno voluto far parte della “giuria popolare” hanno potuto prendere in prestito i volumi (oltre 120 le copie a disposizione) non solo in biblioteca ma nelle edicole, in cartoleria, nei ristoranti, negli hotel e perfino in piscina per raggiungere nel modo migliore, come spiega Marco Santagata, «l’obiettivo di avvicinare giovani autori della narrativa italiana ai lettori. E posso dire con grande soddisfazione – prosegue Santagata – che ci siamo riusciti perché mai come quest’anno, grazie anche al valore delle opere presentate, il Premio ha raggiunto un numero elevato di lettori». E, mentre il sindaco di Zocca Carlo Leonelli ha definito l’iniziativa «strategica per la politica turistica del Comune perché sposa un’offerta culturale qualificata con il turismo ambientale tipico del nostro Appennino», l’assessore provinciale Gian Domenico Tomei ha sottolineato la qualità di una manifestazione che «coinvolgendo nello stesso modo residenti e turisti crea una forma di accoglienza che diventa ulteriore motivo di valorizzazione del territorio».
La giuria tecnica del premio è formata da zocchesi, di nascita o di adozione, famosi nel mondo: oltre al presidente ne fanno parte il cantante Vasco Rossi; Mauro Castelli, scrittore e giornalista; Mela Cecchi, scrittrice e sceneggiatrice; Nanà Cecchi, costumista; Licia Miani, insegnante e storica; Gianni Monduzzi, editore e scrittore; Angelo Righetti, psichiatra; Alberto Melloni, docente universitario.