E’ stata rinviata la sentenza a carico di Marco M., il 35enne reo confesso che nel febbraio del 2009 uccise la moglie Giulia Galiotto a San Michele dei Mucchietti, gettandone poi il corpo nel fiume Secchia per simularne il suicidio.

Si torna in aula il prossimo 20 settembre, quando il giudice sentirà in qualità di testi la madre, il padre e la sorella dell’uomo. Oggi non si è quindi concluso il processo per rito abbreviato, il giudice ha disposto un’integrazione dell’istruttoria per assumere nuovi elementi.  La Procura di Modena ha chiesto 30 anni di carcere: l’accusa sostiene che l’omicidio fu premeditato e pianificato; i legali dell’imputato rigettano invece la premeditazione e invocano le attenuanti generiche.