Vengono definite stabili le condizioni di F.F., ferrarese di 58 anni, residente a Bologna, ricoverato in pericolo di vita al Sant’Orsola di Bologna dopo essere stato aggredito all’esterno di un pub.
L’uomo sta comunque migliorando anche se la prognosi resta riservata. L’ematoma al cervello si sta assorbendo e già la prossima settimana i sanitari lo sottoporranno a degli interventi chirurgici per ricostruire le ossa della faccia.
L’uomo, allarmato da una lite all’esterno del locale dove stava festeggiando un compleanno con la famiglia, voleva semplicemente spostare la sua auto per paura di eventuali danneggiamenti, ma è stato colpito con pugni e calci da un uomo, finendo in coma farmacologico: nell’aggressione ha riportato un’emorragia celebrale, oltre a fratture alle ossa del cranio e del volto.
Il suo aggressore, N.F., un napoletano 34enne residente a Bologna è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio volontario. Domani racconterà la propria versione dei fatti al gip Letizio Magliaro davanti al quale si svolgerà l’udienza di convalida. Spiegherà che lui non voleva fare del male a F. F.. Il difensore del 34enne, l’avvocato Ludovico Gamberini, oggi ha incontrato il proprio assistito in carcere. ”La prima cosa che mi ha chiesto sono state le condizioni dell’uomo – ha spiegato il legale – E si è detto molto dispiaciuto per quello che è accaduto”.
Secondo il racconto dei testimoni il napoletano martedì sera ha fatto braccio di ferro con un altro avventore del locale e avendo perso è andato su tutte le furie. La fidanzata lo ha invitato a tranquillizzarsi e lui per tutta risposta ha cominciato a colpirla con schiaffi, poi l’ha spintonata infine le ha dato una testata. Poi ha cominciato a dare pugni sulle auto in sosta. Preoccupato che potessero danneggiargli la sua, il 58enne è uscito dal pub dove stava festeggiando il compleanno del fratello per spostarla.
Ha chiesto ai tre amici di allontanarsi dalla sua vettura e lì sarebbe iniziato il litigio poi degenerato. La fidanzata del napoletano oggi ha spiegato che i due non avevano litigato per la gara di braccio di ferro ma per loro ragioni personali. E ha negato che l’uomo l’abbia schiaffeggiata e poi colpita con una testata. Anche lei si è detta rammaricata per quello che è accaduto.