La Cina mette a segno lo storico sorpasso sul Giappone, diventando nel trimestre aprile-giugno la seconda economia al mondo, alle spalle degli Stati Uniti. Tokyo mantiene (almeno per il momento) la posizione di numero due nel conteggio dei primi sei mesi dell’anno, ma la totalità degli analisti dà per pressoché certo l’allungo definitivo di Pechino sul Sol Levante nell’ultimo trimestre dell’anno, salendo alla seconda posizione assoluta.

Nel secondo trimestre, la Cina, considerando i valori ufficiali, ha registrato un Pil di 1.339 miliardi di dollari, contro i 1.288 miliardi del Giappone, ma in base ai dati diffusi oggi da Tokyo, il Pil nipponico semestrale si è attestato a 2.578 miliardi di dollari, contro i 2.532 miliardi di Pechino.

L’economia del Sol Levante però sta moderando il passo, ha reso noto l’Ufficio di gabinetto vista la crescita annualizzata di appena lo 0,4% e dell’0,1% su base trimestrale: “si può dire sia già entrata nella fase di stabilizzazione”, ha detto in conferenza stampa Keisuke Tsumura, segretario parlamentare dell’Ufficio. Una ragione per cui il sorpasso della Cina sul Giappone è più che probabile in calcolo dell’intero 2010.

Tuttavia, pur riconoscendo l’allungo di Pechino nel secondo trimestre, Tsumura ha osservato che è fuorviante il semplice paragone sui tre mesi visto che la Cina non rilascia i dati destagionalizzati. “Sarebbe giusto e corretto – ha rilevato – fare il confronto sull’intero anno”.

Resta il fatto, comunque lo si consideri, che il sorpasso annuale sarebbe un fatto storico per un’economia emergente, in quanto mai nessuna aveva raggiunto un tale livello. Il Pil giapponese nel secondo trimestre è risultato pari a 1.288 miliardi di dollari, meno dei 1.339 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo dalla Cina. “Si tratterebbe di un risultato storico, una pietra miliare: é impressionante il fatto che la Cina sia riuscita a mantenere elevati tassi di crescita anche quando molti paesi si trovavano ad affrontare tempi duri”, ha osservato Bruce Kasman, capo economista di JPMorgan Chase. Una volta che i dati definitivi per il 2010 saranno diffusi, “molti economisti si attendono che la Cina sorpassi il Giappone come seconda economia al mondo. Il gap fra i 5.000 miliardi di dollari dell’economia cinese e i quasi 15.000 miliardi di quella americana resta ampio, e anche mantenendo gli attuali tassi di crescita – ha invece osservato il Wall Street Journal – ci vorranno almeno dieci anni o più per Pechino per raggiungere gli Stati Uniti”. Ma il cammino è ben impostato. Circa 10 anni fa la Cina era la settima economia al mondo: poi ha superato la Germania e nel 2007 Pechino ha conquistato il terzo posto. Per il 2010 gli analisti si attendono che la Germania confermi il quarto posto, la Francia il quinto, il Regno Unito il sesto e l’Italia il settimo. Con un vantaggio ormai minimo su un altro campione dei Paese emergente, il Brasile.

(Ansa)