L’assessore comunale alla Coesione Sicurezza sociale Franco Corradini e il presidente della Circoscrizione Ovest Fausto Castagnetti hanno incontrato oggi nella sede della Questura il vicequestore Cesare Capocasa e il capo Gabinetto Antonio Stavale, per valutare la situazione nella zona di Pieve Modolena, Cella e Cadè in riferimento alla costante presenza di prostitute lungo la via Emilia e concordare misure che consentano di salvaguardare la piena vivibilità della zona e garantire ai residenti di vivere liberamente e in sicurezza nel proprio quartiere.

Il vicequestore Capocasa ha ricordato il costante impegno della questura e dalle Forze dell’ordine, che hanno esplicite competenze a riguardo, messo in atto in particolare in questi giorni per contrastare la prostituzione pur nell’assenza di norme nazionali chiare e di espliciti divieti al riguardo.

A tale proposito, Capocasa ha detto che tutti gli strumenti a disposizione sono utili e vanno impiegati, compresa la cosiddetta ‘Ordinanza antiprostituzione’, emanata dal sindaco Graziano Delrio nell’agosto 2009, che ha consentito di supportare efficacemente tale lavoro grazie ai controlli effettuati nella zona dalle forze di Polizia municipale, il cui impegno si è concretizzato sino ad ora, a un anno dall’emanazione dell’ordinanza, nella contestazione di 106 verbali ad altrettanti clienti e prostitute.

Corradini e Castagnetti si sono dichiarati soddisfatti del lavoro della questura e dei risultati dell’incontro, al termine del quale i rappresentanti della Questura si sono impegnati a proseguire quotidianamente i controlli serali e notturni della zona nel mese di agosto per disincentivare la prostituzione, evitando possibili situazioni di limitazione della libertà di movimento dei cittadini e contrastando al contempo un fenomeno che produce lo sfruttamento di giovani donne.

Giovedì 12 agosto è già stato messo in agenda un secondo incontro per verificare l’evolversi della situazione.

Il Comune di Reggio Emilia conferma il contributo della Polizia municipale, che nel corso dell’estate proseguirà i controlli notturni, così come il progetto Rosemary e altri interventi di carattere sociale, perché venga soddisfatta la giusta esigenza dei cittadini di vivere liberamente e con tranquillità nei quartieri nei quali risiedono.