L’amministrazione comunale, in base alle dichiarazioni rilasciate alla stampa, prende nuovamente atto che la minoranza del Consiglio Comunale di Fiorano, stando alle dichiarazioni del suo capogruppo Graziano Bastai, non vuole che sia costruito il palazzo che diventerà sede della biblioteca comunale, della ludoteca, dell’archivio storico e della corsistica, considerandolo non indispensabile.
L’amministrazione comunale invece conferma la scelta di dare una sede di qualità e funzionale agli oltre 5000 utenti della biblioteca, dei quali 3500 iscritti al prestito; di dare spazi adeguati per lo studio dei giovani; di dare alla ludoteca una sede a norma e sicura; di dare la necessaria valorizzazione al patrimonio storico conservato nell’archivio comunale.
L’amministrazione comunale conferma inoltre la scelta di impegno per valorizzare il centro fioranese, arricchendolo di nuovi servizi e riqualificando urbanisticamente un’area importante, immediatamente alle spalle di Piazza Ciro Menotti e ad essa collegata.
L’amministrazione comunale ha un bilancio sano che le consente di effettuare l’investimento, sostenendo in questo modo l’economia e riqualificando il patrimonio del comune con un edificio al passo con i tempi, sul fronte del risparmio energetico e dell’utilizzo della ceramica. La spesa è motivata, calcolando che l’area era occupata dalle scuole elementari, un edificio nel quale un qualsiasi utilizzo avrebbe richiesto onerosi antieconomici interventi di manutenzione e di messa in sicurezza. Altri interventi, costosi ma sempre provvisori e non risolutivi, avrebbero dovuto comunque essere messi in conto per adeguare la biblioteca attuale, la ludoteca e l’archivio storico, nonché l’ex sala consiliare.
Infatti, nell’appalto del nuovo palazzo è stato inserita la clausola di vendita dell’ex sala consiliare di Via Marconi, ottenendo così di pagare parte dei costi con la cessione di uno spazio, non più utilizzabile e bisognoso di manutenzione.
Quando è stato decisa la costruzione della nuova biblioteca si era nel 2007 e non era ancora scoppiata la crisi, ma l’amministrazione comunale, anche in un periodo così difficile, ha confermato l’investimento, ritenendolo strategico e preferendo tagliare in altri settori. Ha scelto inoltre di approvare la nuova perizia di 157.000 euro perché consente ulteriori miglioramenti al sistema di ancoraggio delle piastrelle alle pareti ventilate e all’impiantistica. Su questo fronte sono opere integrative inerenti gli impianti elettrici, le canalizzazioni e gli allacciamenti, per l’alimentazione elettrica della nuova cabina di trasformazione, alla biblioteca comunale e alle utenze comunali, quali la sede municipale, il palazzo degli uffici tecnici, il Palazzo Astoria, l’illuminazione pubblica e le colonnine delle utenze elettriche per manifestazioni in Piazza Ciro Menotti, oltre alla predisposizione per Villa Frigieri, attigua al Palazzo delle Biblioteca, che grazie ai Poc diventerà di proprietà comunale per essere destinato a Centro per le Famiglie.