All’invito pubblico promosso dal Comune di Reggio hanno risposto 219 soggetti tra associazioni, cooperative, parrocchie e gruppi di cittadini – Entro metà ottobre la valutazione dei progetti per l’assegnazione dei contributi pubblici – Per le scuole è possibile presentare proposte fino al 15 ottobre.

“Sappiamo che Reggio Emilia è una città ricca di capitale sociale, è veramente Città delle Persone, che vogliono essere protagoniste della vita civile e della solidarietà, impegnandosi direttamente per gli altri, per la comunità. La risposta che abbiamo avuto al bando ‘I Reggiani, per esempio 2010’ è stata una conferma di questo, oltre ogni aspettativa: all’invito a proporre progetti di cittadinanza attiva ‘dal basso’, che verranno selezionati per accedere a un contributo economico del Comune, hanno risposto in 219 fra associazioni, cooperative sociali, parrocchie, gruppi di cittadini, facendo pervenire 421 proposte. Una risposta notevole, a tutti i proponenti va il nostro grazie”.

Così il sindaco Graziano Delrio che, con l’assessore alla Cura della comunità Natalia Maramotti e il direttore generale del Comune Mauro Bonaretti, ha presentato oggi alla stampa “i numeri” dell’adesione al bando, pubblicato lo scorso maggio.

“Oggi, a poco più di due mesi da questa scommessa – ha detto Maramotti illustrando i dati – si può dire che l’Amministrazione ha avuto ragione nel confidare sullo spirito di collaborazione e responsabilità sociale dei suoi cittadini. Delle 421 proposte avanzate dai reggiani, 364 hanno contenuto sociale e di sostegno ad attività comunitarie, 57 su temi sportivi. Tra le iniziative ci sono eventi culturali, azioni per l’integrazione dei diversamente abili, per assistere gli anziani, per animare i quartieri e le frazioni, progetti per valorizzare parti della città e per migliorare la mobilità, iniziative per la sicurezza urbana e appunto per favorire la pratica sportiva”.

Le hanno presentate oltre 200 soggetti quali associazioni, centri sociali, cooperative, parrocchie, gruppi informali di cittadini. Il bando ha infatti stimolato come non mai “l’imprenditorialità sociale” dei reggiani che hanno deciso di far rete per mettere le proprie idee e le proprie risorse a disposizione della comunità per dar vita a quella miriade di piccole iniziative, nate dal basso, che migliorano la qualità complessiva delle vita dell’intera comunità.

La “palla” passa ora al Comune di Reggio che dovrà valutare come assegnare gli 800mila euro di contributi disponibili per gli anni 2010-2011. In “gara” ci sono 165 progetti legati alla solidarietà sociale (di cui 69 progetti per l’integrazione culturale, 14 per la sicurezza urbana, 48 per il sostegno alle famiglie, 34 per l’aiuto ad anziani e disabili), 108 progetti per lo sviluppo e la promozione culturale, 83 per la valorizzazione della città (di cui 36 a favore del centro storico, 41 a favore degli altri quartieri e 6 per la promozione turistica della città), 8 progetti dedicati alla mobilità e 57 al settore sportivo.

Le proposte saranno valutate da un’apposita Commissione formata dagli stessi sindaco Delrio e assessore Maramotti, dai presidenti delle Circoscrizioni interessate e da esperti in materia di relazioni tra pubblica amministrazione e cittadini quali Gregorio Arena, professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università di Trento, già presidente di Cittadinanzattiva dal 2004 al 2007, e Nadia Urbinati, docente di Scienze politiche alla Columbia University di New York. La Commissione, a seconda degli obiettivi e delle finalità dei progetti, potrà essere integrata da persone competenti su materie specifiche.

I criteri di valutazione sono legati alla capacità del progetto di offrire un valore aggiunto rispetto alle attività ordinarie dell’Ente, alla sua qualità e alla coerenza con l’obiettivo, alla fruibilità pubblica ovvero al bacino dei possibili destinatari, alla sua capacità di generare aggregazione sociale, culturale e delle diversità. Saranno inoltre elementi premianti delle proposte l’efficienza economica (in termini di contenimento dei costi ed ottimizzazione delle risorse locali), la sostenibilità del progetto nel tempo (anche al termine del periodo di finanziamento comunale), la sua riproducibilità e trasferibilità in altri contesti e l’essere frutto di proposta collettiva da parte di più soggetti.

In sintesi saranno quindi privilegiati soprattutto quei progetti in grado di generare condivisione dei benefici e stimolare la nascita di reti territoriali e i progetti che sapranno dimostrare autonomia e sostenibilità nel tempo. Obiettivo dell’iniziativa lanciata dal Comune è infatti quello di stimolare l’innesco di un circuito virtuoso di iniziative nate dal basso che, dopo l’iniziale sostegno dell’Amministrazione, siano in grado di autoalimentarsi.

Gli esiti della valutazione sono attesi per la metà di ottobre, quando l’Amministrazione deciderà come distribuire i fondi a disposizione.

Il bando prevede anche una sezione dedicata al mondo della scuola, i cui termini di partecipazione sono ancora aperti. Gli Istituti della scuola dell’obbligo (scuole primarie e secondarie di primo grado) che intendono avanzare proposte hanno infatti tempo fino al 15 ottobre per presentare iniziative, da realizzarsi in collaborazione con il Servizio Officina educativa (referente livia.carpi@municipio.re.it, telefono 0522.456025), finalizzate all’organizzazione di laboratori e attività integrative della consueta didattica. A questi progetti sono destinati 80mila euro. Per informazioni www.reggianiperesempio.comune.re.it, tel. 0522-456660 e reggianiperesempio@municipio.re.it.

ALCUNI DATI SUI PROGETTI PRESENTATI

– 18 Progetti presentati da centri sociali

– 53 Progetti presentati da gruppi di cittadini per un totale di 301 cittadini con un’età media di 40 anni

– 24 Progetti presentati da parrocchie (ed enti morali)

– 13 Progetti presentati da Associazioni di categoria (+ 2 del Consorzio Le vie del Centro)