Protagonsita della serata di domenica 18 luglio alle ore 21.30 a Carpi per la quindicesima edizione del festival Mundus & noi sarà la musica del Mediterraneo, con le sue sonorità dai ritmi coinvolgenti, ricchi di colori e suoni capaci di catturare il pubblico. Sul palcoscenico di Piazzale Re Astolfo salirà Lino Cannavacciuolo (violino) insieme a Tommy De Paola (piano e tastiere), Gigi De Rienzo (basso), Ernesto Nobili (chitarra), Emidio Ausiello (percussioni), Agostino Marangolo (batteria) e Floriana Cangiano (voce).
Cannavacciuolo è un musicista eclettico e travolgente, dalla tecnica personalissima, in grado di accostare alla sua estrazione classica, e alle sue indiscusse doti compositive, una sperimentazione dei suoni sempre raffinata e discreta, frutto di una continua ricerca di nuovi linguaggi musicali e contaminazioni. La sua musica è un’esplosione di suoni e colori del Mediterraneo che passano attraverso vibranti virtuosismi, note ipnotiche e potenti e una presenza scenica capace di travolgere il pubblico lasciandolo senza fiato fin dalle prime note. Originario di Pozzuoli si diploma al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli sotto la guida dei Maestri Giuseppe Prencipe e Angelo Gaudino, manifesta fin da bambino l’interesse per la musica quando, accompagnato dal padre, musicista per “passione”, inizia a esibirsi con la banda suonando il tamburo. A undici anni intraprende gli studi al conservatorio. E’ ancora il padre responsabile di questa scelta, grazie alla conoscenza di un vecchio maestro di musica che lo indirizza verso lo studio del violino. Il suo debutto da professionista è stato precoce e prestigioso, nel 1981 viene scritturato dalla compagnia di Lucia De Filippo per lo spettacolo “La donna è mobile” con la regia del Grande Eduardo De Filippo; sempre nell’81 con lo spettacolo “Peppe e Barra” avviene l’incontro con l’attore cantante Peppe Barra che si rivelerà in seguito fondamentale per entrambi. Dal 1982 al 1985 si esibisce in varie formazioni orchestrali e da camera.
Dal 1986 al 1988 partecipa agli spettacoli con la regia di Roberto De Simone “Io canto in discanto”, “Carmina vivianea”, “Cantata di Natale”, “Pulcinella” di Strawinsky, “La gatta cenerentola”. Collabora col compositore Antonio Sinagra per gli spettacoli di Luca De Filippo. Nel 1990 partecipa a numerosi concerti con la formazione “Media Aetas” diretta da Roberto De Simone. La sua versatilità gli permette di spaziare in diversi contesti musicali, infatti dal 1986 al 1994 collabora alle produzioni di Pino Daniele, Claudio Baglioni, Adriano Celentano e Edoardo Bennato.
Nel 1996 riprende la collaborazione con Peppe Barra divenendo l’artefice di una nuova e intensa stagione musicale dell’attore-cantante. Il loro connubio darà vita alle produzioni discografiche e teatrali: “Il borghese gentiluomo”, “Guerra”, “Mareamare”, “Peppe Barra in concerto, “La cantata dei Pastori”.
Le numerose collaborazioni non gli impediscono di elaborare progetti individuali, nel 1999 il CD “Aquadia” lo vede compositore, arrangiatore ed esecutore. Questo esordio accolto favorevolmente dalla critica e dal pubblico lo stimolerà a proseguire in questa direzione. Nel 2002 viene pubblicato il suo secondo lavoro “Segesta”. Molto apprezzato dalla critica è stato ristampato dall’etichetta francese George V, inserito nella collana Buddha Bar e distribuito, con successo, in tutto il mondo. Nel 2004 realizza il concerto e CD “CaNa” un lavoro commissionato dalla “Venice Foundation” ispirato agli affreschi dei Pulcinella di Tiepolo.
Nel 2005 compone, produce e cura gli arrangiamenti del disco “Amargura” della cantante Elena Ledda. Numerose e prestigiose le collaborazioni con musicisti di diverse provenienze musicali: Tony Levin, Danilo Rossi, Tullio De Piscopo, Gigi De Rienzo, James Senese, Eugenio Bennato, Alfio Antico, Solis String Quartet, Ernesto Vitolo, Savio Riccardi, Antonio Infantino, Daniele Sepe, Don Moye, Joe Amoruso, Luigi Lai, Enzo Avitabile, Fratelli Mancuso, Gigi D’Alessio, Lina Sastri, Toni Esposito, Alan Wurzburger, Gino Evangelista, John Giblin, Jenny Sorrenti, Gabin Debir, Patrizio Trampetti, Dennis Bovell. Con i suoi spettacoli si è esibito in Italia, all’estero (Russia, Stati Uniti, Francia, Austria, Belgio, Svizzera, Inghilterrra, Tunisia, Spagna, Egitto) ospite dei più grandi e importanti teatri e festival. Negli ultimi anni si è dedicato alla composizione di varie colonne sonore ed ha ricevuto vari riconoscimenti: il premio “Eti gli olimpici del teatro” come miglior spettacolo musicale con la “cantata dei pastori” e il premio “Capri Hollywood”.
Un grande omaggio, dunque, alla musica italiana che affonda le sue radici profonde nel sud del paese, Mundus continua così di sera in sera a proporre appuntamenti per un pubblico variegato e trasversale che apprezza le contaminazioni tra le culture provenienti da vari paesi, lontani e vicini, che sanno arricchire il nostro patrimonio culturale. Il festival che quest’anno giunge alla sua quindicesima edizione confermando il suo importante radicamento sul territorio, è organizzato da Ater – Associazione Teatrale Emilia Romagna e dalla Provincia di Reggio Emilia, con la collaborazione della Regione Emilia Romagna e degli otto Comuni che ospitano gli eventi: Boretto, Carpi, Casalgrande, Correggio, Novellara, Reggio Emilia, Scandiano e Soliera. Tutte le informazioni sul sito www.reteatri.it.
Attesissimo appuntamento quello in programma il giorno seguente, lunedì 19 luglio con Paolo Fresu in “a solo” nel Cortile di Palazzo dei Principi a Correggio, inizio ore 21.30, ingresso Euro 5.