È un dialogo tra l’organo e gli strumenti a fiato il concerto in programma nella chiesa parrocchiale di Renno di Pavullo questa sera – sabato 17 luglio – alle ore 21, nell’ambito della rassegna “Armonie tra musica e architettura”.

“Armonie”, la rassegna di concerti nelle chiese del territorio modenese, è promossa dalla Provincia di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con la direzione artistica dell’associazione “Amici dell’organo Johann Sebastian Bach”.

Intitolato “Dialogo e contrasto tra instrumenti da vento”, il concerto vede protagonisti Sandro Carnelos all’organo, Mario Caldonazzi alla tromba, Fabio Mattivi al trombone e l’ensemble “Girolamo Frescobaldi”. Il ricco programma della serata prevede brani di Haydn, Händel, Purcell e molti altri autori fino ad arrivare agli spiritual dell’Ottocento.

L’organo della chiesa, restaurato nel 2006 da Paolo Tollari, è un’opera del 1871 di Luigi Boselli con i materiali di Antonio Morelli. Una delle poche opere sopravvissute dei due organari dell’Appennino.

Citata fin dalla fine del 9° secolo, la pieve di Renno era la più autorevole dell’Appennino modenese, con giurisdizione su oltre trenta chiese, quando Renno era, con ogni probabilità il centro amministrativo e giudiziario del Frignano. Le suggestioni del medioevo si avvertono ancora nella struttura romanica, risalente al 1100, caratterizzata dalla facciata a capanna. Nel corso dei secoli la storia della chiesa si è intrecciata con quella della famiglia Montecuccoli che, si narra, proprio nell’acquasantiera di marmo rosso all’interno della chiesa, battezzò Raimondo, il generale delle armate imperiali che fermò l’avanzata turca su Vienna nel 1664.