Parlamentari e consiglieri regionali del centrodestra hanno disertato oggi la visita ai cantieri della Casa Museo Ferrari. Il commento del consigliere regionale Luciano Vecchi che questa mattina ha partecipato alla visita assieme ad altri esponenti del Pd.

«Stavolta che scusa tireranno fuori? Che erano in vacanza? Che stavano facendo colazione? Che avevano ben altro da fare? O, magari, che anche il Museo Casa Ferrari è un inutile spreco di soldi? Certo non potranno dire che non erano stati invitati perché l’invito – via mail e telefonico – è arrivato a tutti i parlamentari e consiglieri regionali modenesi, di destra e di sinistra.

Guarda caso, alla visita organizzata oggi dalla Fondazione Museo Ferrari nei cantieri di via Paolo Ferrari, quelli di destra non si sono fatti nemmeno vedere (a parte il giovane presidente della Circoscrizione Centro storico). E dire che il progetto era nato bipartisan, grazie a un disegno di legge – sottoscritto dal sen. Luciano Guerzoni (allora Ds) e dal sen. Antonio Azzolini (allora Forza Italia) – che finanziava con 3 milioni di euro il recupero della Casa natale di Enzo Ferrari e la sua trasformazione in museo.

Il fatto è che questa destra – incapace di governare a Roma come di fare opposizione a Modena – se la cava invece benissimo nell’esercizio della chiacchiera malevola e inconcludente. Ma quando si tratta di passare alle proposte per Modena, diventa improvvisamente afasica. Vale per il Museo Ferrari come per gli Stati generali, per il piano sosta come per la sicurezza. Bravissimi a fare i trombettieri del governo ma poverissimi d’idee per il futuro della città.

In ogni caso, visto che gli eletti della destra (a proposito cosa diranno i loro elettori?) non si sono presentati li informiamo che i lavori procedono bene e la scadenza dell’inaugurazione prevista per l’ottobre del 2011 sarà rispettata. Ma un dubbio ci assale: per loro sarà una buona notizia?».