“Dino Piacentini appartiene a quella categoria di uomini in via di estinzione che dopo aver annunciato le dimissioni le rassegnano anche. Merce rara in un mondo popolato dai professionisti del ‘penultimatum’. Anche solo per questo l’opposizione in citta’, in aderenza al ruolo che le compete, ha il dovere di capire cos’è realmente accaduto e di assumere una posizione responsabile e decisa al tempo stesso, senza liquidare la questione frettolosamente”. Ad affermarlo l’avvocato Enrico Aimi, neo eletto Vice Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna che evidenzia come “in un sistema profondamente cambiato, anche in conseguenza della crisi economica, e’ necessario pensare a strategie di medio e lungo periodo e abbandonare le velleitarie politiche para assistenziali che troppi enti paiono privilegiare. Come opposizione abbiamo tutto il diritto di conoscere ad esempio quali risultati hanno prodotto le risorse destinate dalla Fondazione all’Università : quali progetti sono stati sviluppati per la ricerca industriale, l’ammontare dei fondi investiti, quali gli obiettivi concreti raggiunti, quanti sono stati i nuovi brevetti lanciati e quante nuove aziende ne hanno beneficiato. Se no si ha l’impressione dall’esterno che la Fondazione sia in grado di organizzare prevalentemente solo mostre fotografiche. Nobile intento ma appare a noi oltremodo sconveniente inseguire i lampi al magnesio, per quanto evocativi e suggestivi, nel momento in cui l’economia, al contrario, fotografa una crisi profonda che invita ad un forte senso di responsabilità: quello di riposizionare al centro delle nostre riflessioni più’ profonde lo sviluppo vero dell’economia per creare ricchezza e occupazione. Forse è questa la ‘colpa’ di Dino Piacentini che siamo certi non ha bisogno di difensori ne’ d’ufficio ne’ di fiducia ma della comprensione e della solidarieta’ delle categorie del mondo del lavoro e della produzione, almeno quella si”.