Onestamente non riusciamo a comprendere l’invito rivoltoci dal consigliere Boi, in quanto per noi il 25 Aprile è DA SEMPRE una festa di tutti gli Italiani, come ribadito dal Presidente della Repubblica Napolitano.
La “Festa della Liberazione” ricorda la fine del periodo nazi-fascista e, appunto, la liberazione dell’Italia dalla dittatura di Mussolini (alleato di Hitler) e la vittoria dei Partigiani antifascisti che organizzarono la Resistenza per riconquistare la libertà e la democrazia.
I Partigiani erano uomini, donne, ragazzi, soldati, sacerdoti, lavoratori, operai, contadini, socialisti, cattolici, comunisti: insomma, gente di diverse idee politiche o fede religiosa, e di diverse classi sociali, ma che avevano deciso di impegnarsi in prima persona (rischiando la propria vita) per porre fine al fascismo e fondare in Italia una democrazia, basata sul rispetto dei diritti umani, della libertà individuale, senza distinzione di razza, di idee, di sesso e di religione.
La Costituzione Italiana attuale, nata dalle idee di democrazia e di libertà degli antifascisti, fu elaborata negli anni successivi proprio da quegli uomini che avevano lottato contro il fascismo.
Non ci sembra altresì che negli anni passati il Pd Maranellese non abbia creato le condizione per poter permettere a tutti di festeggiare questa importante ricorrenza.
Le celebrazioni in città, indette ricordiamolo dall’Amministrazione e non da un partito, hanno sempre ottenuto una larga partecipazione dei cittadini provenienti da tutti gli strati sociali indipendentemente dall’idea politica.
Invitiamo quindi Boi a riflettere prima di scrivere cose che a noi paiono avere davvero poco fondamento e senso.
(Il segretario del circolo comunale del PD di Maranello Fabrizio Zucchi)