Dovranno pagare 130 euro per le medaglie e i nastrini di benemerenza gli oltre 200 Vigili del Fuoco modenesi che hanno soccorso le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. È gratuito, infatti, solo l’attestato cartaceo di pubblica benemerenza: se vorranno ricevere tutto il resto, i premiati dovranno acquistarlo a proprie spese. Parla di un vero e proprio schiaffo morale Paolo Ghinelli, segretario provinciale della Fns-Cisl, il sindacato dei Vigili del Fuoco, Polizia penitenziaria e Corpo forestale dello Stato. «Così come tutti i soccorritori, dai volontari della Protezione Civile alle forze dell’ordine, intervenuti dopo il terremoto del 6 aprile e in altre situazioni emergenziali, anche i Vigili del Fuoco hanno avuto la benemerenza – spiega Ghinelli – La novità è che per ricevere il “kit” (cofanetto con logo della Protezione Civile contenente medaglia grande, medaglia piccola, nastrino, distintivo) bisogna pagare 130 euro. Questo perché il Dipartimento di Protezione Civile ha affidato la realizzazione dei distintivi e diplomi a una società privata esterna».
Pur comprendendo le motivazioni addotte dal Dipartimento di Protezione Civile, secondo il quale che la spesa da sostenere per tutti i soccorritori era troppo alta (circa 9 milioni di euro), per la Cisl non è accettabile che l’emergenza e la consueta abnegazione di fedeli servitori dello Stato siano piegate a queste operazioni di business.
«Non esistono medaglie o altri gadget che possano ripagare il sacrificio del nostro personale in quei giorni, ma mi pare assurdo che per potersi insignire di tali fregi uno se li debba pagare di tasca propria – afferma Ghinelli – Si faceva forse più bella figura a non proporre tale prerogativa, che è una vera e propria presa in giro per tutti i Vigili del Fuoco. Noi, così come altri soccorritori, la mattina del 6 aprile 2009 non ridevamo affatto; mezz’ora dopo il sisma stavamo già raggiungendo in tutta fretta L’Aquila e dintorni da ogni parte d’Italia, con la consapevolezza che ci aspettavano momenti difficili sotto il profilo fisico e psicologico. Il grazie ricevuto dagli abruzzesi vale più di medaglie e pezzi di carta, la loro riconoscenza sincera – conclude il segretario provinciale della Fns-Cisl di Modena – rappresenta l’unico e indimenticabile riconoscimento per ciascun nostro operatore intervenuto».