L’auto, una Fiat Punto di proprietà di Filippi, con la pubblicità elettorale di Fabio Filippi, consigliere regionale uscente e candidato alle prossime regionali per il Pdl, la scorsa notte è stata danneggiata in più parti.
Sulle due fiancate laterali e sul portellone posteriore dell’auto vi sono vistosi e numerosi graffi e segni procurati con un oggetto contundente che ha scalfito addirittura la lamiera. Gli adesivi con la pubblicità elettorale sono stati in parte strappati e danneggiati. Siamo in presenza di veri e propri atti vandalici intimidatori.
“Non è più possibile – afferma Filippi – considerare questi gesti come una ragazzata, specialmente se compiti nei confronti dei rappresentanti del centrodestra, contro i moderati. Negli ultimi mesi, sono troppi i casi in cui i candidati del Pdl sono stati presi di mira, mentre ‘altri’ non vengono neppure sfiorati. Quotidianamente assistiamo a scritte ingiuriose sui manifesti, volantini intimidatori, non ultimo quello contro il Presidente Berlusconi, e adesso anche il danneggiamento di auto private. E’ un fenomeno preoccupante e violento, sono forme di fanatismo aggressivo e intollerante. Si può dissentire dalle posizioni politiche, ma il rispetto per le persone è e resta sempre fondamentale. Assistiamo ad un imbarbarimento sociale della politica dove una parte può ledere l’altra, senza alcuna conseguenza.”
Strappare un manifesto è un atto spregevole, e non da meno è danneggiare con accanimento l’auto di proprietà, con il chiaro intento di mortificare il candidato, nella fattispecie Filippi che si serve di questo mezzo per pubblicizzare la sua candidatura (l’auto dovrà essere completamente riverniciata). Impegnarsi per il bene della collettività comporta un notevole dispendio di tempo, risorse umane ed economiche; atteggiamenti violenti ed intimidatori sono l’espressione di una totale assenza di senso civico e democratico.
Le Forze dell’Ordine e la Digos sono state informate dell’atto vandalico.