Il titolo sui giornali parla dell’ennesimo atto criminale a Lesignana  (furto sventato in un appartamento e rapina con cutter in farmacia – ndr). E non è un’esagerazione giornalistica. Purtroppo questa frazione sembra particolarmente colpita, come spesso avviene nelle periferie delle città. Questo però non consola chi nelle tranquille zone modenesi ricorda quando abitare in centro o fuori era la stessa cosa dal punto di vista della sicurezza.

Del resto se in questi giorni attorno a Modena si continuano a trova vecchi casolari abbandonati dove vivono in qualche maniera clandestini, ci si chiede come facciano a vestirsi e mangiare queste persone, e non si può non pensare che ci sia un collegamento fra queste due notizie.

Modena è diventato il collettore di clandestini che sanno di trovare un territorio che chiude spesso un occhio sulla loro presenza: ma soprattutto un’area dove la presenza di stranieri è alta, e quindi la possibilità di nascondersi superiore.

E’ sbagliato proporre “rastrellamenti” come hanno fatto rappresentati nazionali della Lega Nord. Ma comunicare con atti precisi di prevenzione, con una politica dei servizi sociali che non sia sempre premiante con chi arriva da fuori Italia, può servire a tenere lontano chi non abbia voglia di inserirsi, e che diventa facile preda della piccola delinquenza.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)