“Prima c’era la neve, poi la pioggia, poi le elezioni. Che cosa si inventerà ancora l’Assessore Sitta pur di non chiarire le reali cause alla base dei continui rinvii e alla mancata apertura del ponte ciclopedonale sulla tangenziale di Modena? La consulenza per il collaudo della passerella costata due milioni di euro e pagata con i soldi delle multe, è stata affidata nel 2008. Perché a distanza di quasi due anni il ponte non è ancora stato aperto?”
Lo chiede il Capogruppo provinciale del Popolo della Libertà Dante Mazzi, commentando la notizia del nuovo rinvio, alla prossima primavera, dell’inaugurazione del Ponte Ciclopedonale sulla tangenziale Pasternak. “Ora capiamo perché l’Assessore se l’è presa con il Consigliere Leoni che aveva denunciato gli inconcepibili ritardi e le mancate risposte della giunta: Leoni aveva ragione. Il ponte è ancora chiuso e non si sa perché. Imbarazzato, Sitta prova oggi a difendersi dicendo che comunque il ponte è bello. Poco importa se però non riesce ad aprirlo. Un ponte bello ed inaccessibile è uno spreco che non serve a nessuno. Siamo purtroppo di fronte ad una giunta inconcludente che non riesce a mantenere ciò che promette e che continua a negare, anziché garantire, opere necessarie alla sicurezza dei cittadini”.
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