“Una donna muore all’ospedale di Baggiovara per un’infezione da legionella che sulla base degli elementi che ci sono stati forniti dall’Assessore regionale alla Sanità Bissoni è stata quasi certamente contratta all’interno dell’ospedale stesso ed il responsabile dell’Ausl non ha altro da dire che l’accertamento della verità è una missione impossibile? Come possono i cittadini stare tranquilli di fronte a dichiarazioni come queste?”. Così il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni.“Per il Direttore dell’Asl i modenesi si devono rassegnare al fatto che una persona si possa infettare e morire all’interno dell’ospedale di Baggiovara senza sapere come e per quale causa? Perché i controlli e le bonifiche del circuito dell’acqua in cui, stando a quanto riferito da Bissoni, era stato registrato lo stato d’allerta, non sono stati effettuati prima e non dopo la morte della donna? Se la legionella è un germe ubiquitario, come ha affermato il Direttore Caroli, la sua risposta lo è altrettanto. Tra le rassicurazioni dell’Assessore Bissoni che sostiene la validità delle linee guida della Regione Emilia Romagna per prevenire, individuare e sconfiggere il batterio della legionella, e le dichiarazioni del Direttore dell’Usl che sostiene l’impossibilità di capire l’origine dell’infezione, c’è un abisso. In mezzo ci sta una verità evidentemente scomoda per entrambi. Delle due l’una: O l’Assessore Bissoni ammette che le linee guida della Regione sono insufficienti ed inadeguate per prevenire ed affrontare i rischi dell’infezione, individuandone cause e rimedi o le dichiarazioni del Direttore Caroli sull’impossibilità di capire dove è stata contratta l’infezioni sono quantomeno discutibili. Visto quello che succede rimane da capire perché la maggioranza di sinistra che governa la Regione abbia voluto bocciare a tutti i costi il mio progetto di legge in materia che avrebbe certamente garantito un livello migliore di prevenzione”.