Dopo la storica nevicata di San Geminiano ed i giorni freddi che ne sono seguiti, negli ultimi giorni le temperature si sono rialzate anche sopra le medie di un paio di gradi, sfiorando e superando i 10°C, secondo i dati dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
L’inverno, tuttavia, non è finito e una nuova irruzione di aria artica bussa alle porte: nei prossimi giorni, infatti, l’aria fredda alimenterà sul Mediterraneo la depressione detta “Queen”, che potrebbe diventare la nostra “Regina delle nevi”: la situazione, pur con tutte le incertezze di una previsione ancora a 72-96 ore dall’evento, appare ancora una volta di quelle da grandi nevicate per il nordest, in particolare, che potrebbero durare parecchie ore se non 2-3 giorni.
Per quanto possibile nel dettaglio, dunque, avremo una giornata cosiddetta di attesa martedì 9 febbraio 2010, con le nubi in progressivo aumento, preludio della grande nevicata che potrebbe iniziare, nel modenese ed anche nel reggiano, come in larga parte dell’Emilia Romagna, mercoledì 10 febbraio mattina e, a fasi alterne e con una fase di possibile massima intensità, protrarsi nella giornata di giovedì 11 e nella mattina di venerdì 12 febbraio.
“Le temperature dunque sono ovviamente in diminuzione: non illudano né le attuali schiarite né un’eventuale, peraltro poco probabile, fase di piovaschi iniziale, – afferma Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico – la neve sarà di quelle farinose, seguita da temperature di nuovo gelide ma nulla a che vedere con i veri grandi inverni del passato. Quanta neve cadrà? Quasi da gioco d’azzardo prevederlo ora, punterei, fosse una scommessa, su un’ampia forbice da 5 a 30 cm”.
Il gennaio appena concluso è stato, analogamente ai dati CNR relativi all’Italia, solo di poco sotto la media, a Modena +2.5°C, mezzo grado in meno dello stesso periodo 1971-2000, e il bimestre dicembre-gennaio con una media di +3.3°C è solo di un decimo più freddo del normale. Non occorre nemmeno andare troppo indietro per trovare periodi più freddi: il gennaio 2006 fu mediamente più freddo di quello di quest’anno non solo a Modena città, ma anche in provincia. Lo stesso si può dire per il bimestre dicembre-gennaio 2005-2006 nonché per gli stessi periodi nel 2001 e 2002. Più indietro, poi, si scopre che precedente al 1992 questa era la normalità ad esempio gli anni 1980 furono mediamente più freddi tranne le annate 1982-83 e 1987-88.
Diverso, invece, il discorso quantità di neve, per ora inferiore a quella del 2003 – 04, ma probabilmente destinata a superarlo; in mezzo, però, anche anni di assenza o quasi di neve.
“In attesa delle nuove nevicate, – conclude Luca Lombroso – si può notare una differenza fondamentale rispetto al passato, quando inverni molto nevosi erano solitamente anche veramente gelidi, con freddo ininterrotto per settimane e settimane, oggi le temperature sono più miti. Anche la neve sembra non aver più mezze misure: o niente o troppo”.