Venerdì 12 febbraio, al Teatro Carani di Sassuolo, Terry Chegia presenta  Ennio Marchetto con ‘A qualcuno piace carta’. Inizio ore 21. Biglietteria tutti i giorni, sabato escluso, dalle 18 alle 20. Info: 0536-811084.

Ennio Marchetto è un artista unico. In quasi 15 anni di carriera è stato alla ribalta dei palcoscenici più prestigiosi del mondo (Edimburgo, Londra, Parigi, Berlino, New York, Los Angeles, San Francisco solo per citarne alcuni). Non è facile spiegare cosa esattamente succede durante un suo spettacolo.

Ci sono dei costumi di carta che raffigurano grandi cantanti italiani e internazionali; dietro c’è lui, straordinario performer, a dar vita a questi costumi ripetendo movenze e tic di questi personaggi, rendendo il tutto estremamente divertente. Ma non è solo questo.

Come per i più grandi trasformisti, la forza dello spettacolo sta nella straordinaria velocità con cui Ennio Marchetto muove i costumi, li apre, aggiunge piccoli particolari disegnati: una Witney Huston gorgheggiante si inceppa sulle note di I will always love you per diventare una scatenata Tina Turner incantatrice di serpenti. Un lottatore di sumo diventa una ballerina di can can. E sul versante italiano abbiamo una Mina gigantesca che, mentre canta Ancora, estrae dal vestito polli e panini al salame e al posto del cappello porta una torta con le candeline. Lucio Dalla travestito da lupo nella quasi omonima canzone diventa Cesare Cremonini con una vespa di cartone per la hit più famosa dei Lunapop…

Lo spettacolo è una vera Babilonia di musica, teatro e creatività. Non c’è artista che non sia stato imitato. Ad oggi Ennio Marchetto ha realizzato qualcosa come 150 costumi dando vita alle voci più incredibili del panorama internazionale: Ella Fitzgerald in duetto con Louis Amstrong, Madonna, Steve Wonder, Liza Minelli, Elvis Presley solo per fare qualche nome. Lo spettacolo non ha confini, piace ovunque e ad un pubblico assolutamente eterogeneo dai 7 ai 70 anni.

Ennio Marchetto. Veneziano, frequenta la scuola d’arte e inizia creando fantasiosi costumi per il Carnevale usando materiali di recupero. Nel 1985 uno stage con Lindsay Kemp stimola in lui la passione per il teatro, il mimo e la danza. Nel 1986 si trasferisce per un anno a Parigi, dove lavora in vari cabaret. Nel 1988 vince il 4° concorso per nuovi comici “La Zanzara d’Oro”, ma è nel 1990, con la partecipazione al Fringe Festival di Edimburgo, che conquista i più severi critici inglesi e lo show diventa subito un cult. Da allora è iniziata la sua la carriera di star internazionale sui palcoscenici di tutto il mondo.