L’amministrazione comunale di Casalgrande ha concesso in comodato modale a Casalgrande Padana l’area interna alla rotatoria posta sulla Strada Pedemontana a ridosso dello stabilimento della stessa azienda, per la realizzazione di una grande opera firmata dal famoso architetto Kengo Kuma. Si tratta di una superficie di 2.826 metri quadrati destinati a verde pubblico che ospiteranno, appunto, una prestigiosa realizzazione del maestro giapponese composta con materiale ceramico dall’alto contenuto tecnico. “Casalgrande Ceramic Cloud”, questo il nome dell’opera, si svilupperà per una lunghezza di quaranta metri ed un’altezza di cinque, in un gioco di luci e ombre che varierà con il mutare delle condizioni ambientali e con lo spostamento dell’osservatore, conferendo una percezione dinamica del manufatto.
“Notevole è stato il lavoro di ricerca sulla materia, scrive Kengo Kuma, che in questo progetto esplicita una visione in cui l’architettura si dissolve come oggetto e diventa parte integrante del sistema ambientale”.
Casalgrande Padana, da parte sua, ricorda come “Il progetto è stato assunto dalla nostra azienda anche come occasione per sperimentare in architettura un uso innovativo di componenti ceramici di nostra produzione. A tal fine ci siamo avvalsi della collaborazione delle Università degli Studi di Ferrara e Catania, interagendo con diversi qualificati professionisti”.
“Il Comune di Casalgrande, sottolinea il sindaco Andrea Rossi, si è adoperato per mettere a diposizione di Casalgrande Padana quest’area in anticipo sull’apertura della Strada Pedemontana, per consentire la realizzazione dell’importante opera artistico – architettonica del maestro Kuma. Siamo infatti convinti che l’intervento proposto rappresenti per il nostro territorio un arricchimento e un valore aggiunto che resterà nel tempo.
Quest’opera sarà la vera porta d’ingresso sull’asse Ovest – Est al distretto ceramico e un marchio di identità di Casalgrande riconoscibile e di grande pregio”.
Kengo Kuma. Nato a Kanagawa nel 1954, dopo la laurea conseguita nel 1979 presso l’Università di Tokyo, prosegue gli studi alla Columbia University di New York. Nel 1987 fonda lo Spatial design Studio; nel 1990 il Kengo Kuma & Associates a Tokyo. Per Kuma, l’architettura non deve mai essere costrittiva, ma assomigliare a un giardino: “Perché un giardino non ha né muri né finestre, ma è fatto soltanto di superfici orizzontali. Per definizione, non deve avere confini”. Nelle sue opere il punto di partenza resta sempre il rapporto tra l’architettura e la natura.