I nuovi indirizzi regionali in materia di somministrazione di alimenti e bevande per gli esercizi pubblici indicano una nuova via, quella della qualità.
Una strada che il Comune di Poviglio – primo esempio nella Provincia di Reggio Emilia – ha deciso di intraprendere a soli due mesi dalla revisione delle direttive generali della Regione Emilia Romagna siglate il 23 novembre scorso – in perfetta armonia con la direttiva europea Bolkestein, in attesa di essere recepita anche nel nostro Paese – e che vede una nuova regolamentazione delle licenze per gli esercizi pubblici.
Il Regolamento
Con il nuovo regolamento approvato in seduta consiliare nella serata di mercoledì 27 gennaio viene superata l’impostazione del contingentamento numerico sulla concessione della licenza passando alla definizione di parametri qualitativi che tengono conto degli obiettivi di promozione della concorrenza e di “utilità sociale” da rendere, non solo al consumatore, ma all’intero sistema dell’economia urbana.
Il regolamento, che è stato oggetto di un confronto fattivo con le associazioni di categoria (Cna, Confesercenti, Confcommercio) per il quale esse hanno espresso parere favorevole, è stato concepito al termine del quinquennio di un piano commerciale comunale, che il Comune adottò nel 2005 e oggi scaduto.
Requisiti obbligatori e qualitativi
Requisiti obbligatori per l’apertura di un esercizio commerciale deputato alla somministrazione di alimenti e bevande sono: abbattimento delle barriere architettoniche, standard di parcheggio obbligatorio (fatti salvi gli esercizi ubicati in centro storico), dotazione di adeguate aree per lo scarico merci, requisiti di insonorizzazione come previsti dalla normativa vigente in materia.
A questi, si aggiungono categorie di requisiti, per ognuna delle quali viene stimato un valore-punteggio da perseguire. Si tratta di criteri qualitativi di accesso per i quali viene stabilito un punteggio minimo necessario – insieme ai requisiti obbligatori – al buon esito della domanda.
I requisiti qualitativi contemplano requisiti urbanistici, requisiti strutturali, requisiti gestionali e requisiti soggettivi.
Il regolamento, discusso anche all’interno della commissione consiliare preposta (attività produttive e ambiente) è stato approvato dal consiglio con il voto favorevole del gruppo di maggioranza e del gruppo di minoranza “Poviglio Cambia” con l’astensione dei consiglieri del gruppo Pdl-Lega indipendenti.
“Questo regolamento – ha affermato il Sindaco Giammaria Manghi – è frutto dell’impegno di uno staff di persone, tra le quali l’Assessore Donelli, i tecnici comunali e i consiglieri della commissione competente, che hanno lavorato alacremente per fornire al nostro comune un nuovo strumento di programmazione dei pubblici esercizi a soli 2 mesi dalla delibera di giunta della Regione. Con questo documento facciamo nostro lo spirito introdotto dalla legge Bersani, antesignani di un iter che di certo verrà perseguito anche nel resto del territorio provinciale”.