Lesioni da arma da fuoco al braccio sinistro. Ai sanitari ha raccontato che uno sconosciuto era entrato nella sua abitazione e lo aveva colpito. Ma quando i carabinieri hanno compiuto un sopralluogo nell’appartamento di di un 38enne reggiano a Casalgrande Alto, hanno scoperto che nella soffitta era stato ricavato un piccolo poligono di tiro, con tanto di sagome e bersagli. A quel punto l’uomo ha ammessodi essersi sparato da solo, durante una maldestra esercitazione di tiro e, dopo essersi ferito, si sarebbe inventato la scusa della rapina, probabilmente per coprire la detenzione illecita dell’arma, una pistola Ruger calibro 22 con silenziatore, e di una carabina ad aria compressa. Già in passato l’uomo si era ferito accidentalmente con una pistola che gli era stata ritirata insieme alla licenza per detenerla. Ora rischia l’arrestato per detenzione illegale di armi.