enia_logoLa fusione Enìa-Iride è sempre stata osteggiata dai gruppi consiliari d’opposizione confluiti alle scorse amministrative nella lista Patto per Casalgrande. A più riprese sono stati chiesti con varie interrogazioni al sindaco Andrea Rossi, chiarimenti sullo stato di avanzamento di un processo di unificazione delle due società di servizi “multi-utility”, un iter travagliato e pieno di incognite soprattutto da quando pende sulla testa di Iride la spada di Damocle delle decine di milioni di euro da restituire, dopo che la UE ha dichiarato come “aiuti di stato non regolari” gli sgravi fiscali dei quali ha beneficiato in passato.

Per fare luce sulla vicenda che in un modo o nell’altro dovrà chiudersi verosimilmente entro il 2010, verrà lo stesso amministratore delegato di Enìa dott. Andrea Viero a riferire in commissione Affari Generali convocata per mercoledì due dicembre alle 18.00 presso il municipio di Casalgrande.

Secondo il capogruppo d’opposizione Paolo Filippini, comunque vadano a finire le cose, sono venuti al pettine le molte incongruenze e le grandi lacune che questa operazione ha mostrato fin dal principio. Al di là delle valutazioni di carattere politico, dal punto di vista pratico ad oggi non è derivato alcun interesse reale per i cittadini/utenti e a guadagnarci, sono stati solo i vari intermediari finanziari che hanno spinto a questa fusione per mere finalità di speculazione borsistica.

 

(Gruppo Consiliare Patto per Casalgrande, Paolo Filippini – capogruppo)