denaro1In soli 12 giorni sono state 170, di cui 128 accolte (25 ritirate e 17 bocciate per assenza di merito creditizio), le domande di finanziamento a prestito agevolato presentate da altrettante piccole e medie imprese (con non piu’ di 250 dipendenti e un fatturato medio di circa 3-4 milioni l’anno) di Bologna e Comuni limitrofi che sono state sovvenzionate grazie all’accordo siglato tra Carisbo e la Provincia di Bologna.

L’esito del patto che metteva in campo un plafond di 5 milioni di euro (per contributi singoli fino a 50 mila euro) e che sara’ rinnovato anche per il 2010, e’ stato presentato oggi a Palazzo Malvezzi gli assessori provinciali al Bilancio Maria Benedetta Chiusoli e alle Attivita’ Produttive Graziano Prantoni, insieme al direttore generale di Carisbo Giuseppe Feliziani.

Nel dettaglio, delle 128 richieste accolte, 32 provengono dal settore Commercio e Servizi. A loro sono andati oltre 1,3 milioni di euro, pari al 27% del plafond. Il 73%, invece, pari a quasi 3,7 milioni di euro, e’ stato messo a disposizione di 96 aziende del manifatturiero. Si tratta di prestiti a tasso agevolato (con spreed che va dallo 0,65 all’1,15) che sono stati utilizzati per la stragrande maggioranza dei casi per il consolidamento delle passivita’.

‘Solida liquidita”, non a caso, e’ il titolo dell’operazione promossa per dare un po’ di respiro alle aziende colpite dalla crisi economica. Al plafond hanno potuto attingere aziende di tutte le classi di rating. In particolare, tra quelle che hanno ottenuto il credito, il 51% appartiene alla fascia alta, il 38% a quella media e l’11% alla fascia bassa.

“Si tratta di un’iniziativa molto imporante perche’ il tema della crisi e’ tutt’altro che risolto” ha commentato l’assessore Chiusoli, spiegando che “la Provincia ha deciso di rinunciare ad attingere alla linea di credito agevolata concordata con Carisbo, rinunciando ad alcuni investimenti e scegliendo di offrire questa opportunita’ alle aziende in crisi”. “Siamo ancora nel pieno della crisi e le aziende ci pongono in continuazione il tema dell’accesso al credito” le ha fatto eco l’assessore Prantoni che, oltre ad annunciare la replica per il prossimo anno, ha anche lanciato la proposta di “pensare a misure simili anche per sostenere le aziende giovani e innovative, rilanciando lo start-up nel dopo crisi”.

“C’e’ chi fa gli slogan e chi fa i fatti” chiosa Feliziani che ci tiene a sottolineare come “sono stati scelti non solo i piu’ meritevoli” e assicurando che Carisbo “e’ pronta a preseguire, insieme alla Provincia, su questa strada virtuosa”.