Giovedì 19 novembre, alle ore 21 al Teatro Herberia di Rubiera, Giuliana Musso presenta Nati in casa, uno spettacolo sul tema del nascere. Tutti gli spettacoli di Giuliana Musso, Nati in casa, Sexmachine e Tanti saluti, prodotti e distribuiti da La Corte Ospitale, sono stati in replica nei maggiori teatri italiani, dal Friuli Venezia Giulia alla Sardegna, dalla Puglia al Piemonte. Li riproponiamo al Teatro Herberia all’interno della stagione 2009-2010: un omaggio a Giuliana Musso e un’occasione imperdibile per il nostro pubblico di assistere alle performance di una delle migliori artiste italiane, riconosciuta tale allo stesso modo dal pubblico e dalla critica.
Nati in casa di Giuliana Musso e Massimo Somaglino, con Giuliana Musso, regia di Massimo Somaglino è una storia tutta al femminile che parla del nascere.
Si nasceva in casa, una volta. Nei paesi c’era una donna che faceva partorire le donne. La “comare”, la chiamavano, era la levatrice, l’ostetrica insomma.
Lo spettacolo, che racconta la storia di una donna che fu levatrice in un paese di provincia di un nord-est italiano ancora rurale, è una storia di una dedizione costante e quasi sommessa al destino di una gente, che dura una vita e che non si risolve mai in un unico eroico gesto ma che rivoluziona il mondo dal di dentro, piano piano. Infatti questa vicenda non si trova nei libri di storia ma nel ricordo delle persone. E’ stata raccolta attraverso tante interviste e disegnata tracciando linee semplici tra un aneddoto e l’altro, memorie di fatti eccezionali solo per chi li vive. Come quando di notte suonava il campanello ed era sempre una corsa, a piedi, col calesse, in bicicletta e persino a dorso d’asino e accompagnata da almeno due persone perché anche la levatrice era una donna e di notte da sola con un uomo “foresto” non si poteva andare; o quando un giorno benedetto ebbe da assistere ben cinque partorienti e in quel piccolo paese nacquero cinque bambini sani in un sol giorno; quando in quella casa fece nascere il decimo bambino, dopo nove femmine, ed era un maschio, che lo alzò al cielo come un piccolo Mosè; e quando una giovane donna incinta che si voleva buttare nel fiume uscì dalla sua casa e non ci si buttò… quando erano così poveri che il bambino appena nato lo adagiarono in un cassetto…
Nati in casa racconta di eventi straordinari di vita quotidiana; o di eventi quotidiani di una vita straordinaria. Come nascere. Prima la testa, poi le spalle… e sei nato. E attraverso la memoria, una analisi della maternità di oggigiorno: modi, tempi, luoghi, figure professionali e protagonisti reali.
Biglietteria: ingresso da 8 € a 14 €. Prenotazioni presso La Corte Ospitale, tel. 0522 621133 – Corte Ospitale.
