autogruConclusa il 28 ottobre con la firma dell’accordo presso la Provincia di Modena, la trattativa per il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale alla PM Autogru di Castelfranco Emilia per tutti i 210 lavoratori a partire dal prossimo anno.

Il percorso è stato complicato, ma il soddisfacente risultato è sicuramente l’espressione di una importante volontà di mediazione da parte di tutti i soggetti presenti al tavolo di trattativa. L’accordo, che ha ricevuto l’approvazione a stragrande maggioranza (1 solo astenuto) dei lavoratori riuniti in assemblea il 27 ottobre, è importante poiché dimostra che è possibile un percorso condiviso tra azienda e sindacato per l’utilizzo di ammortizzatori sociali che evitino ristrutturazioni e conseguenti riduzioni di personale. Altrettanto importante perché prevede integrazioni salariali a carico dell’azienda della cassa integrazione per continuare a garantire ai lavoratori salari mensili intorno ai 1.100 euro (e non solo i 720 euro della Cig).

Il 9 gennaio 2010 la PM Autogru esaurisce le 52 settimane di cassa integrazione ordinaria e, grazie all’accordo, dall’11 gennaio 2010 inizierà la cassa integrazione straordinaria per una durata di 12 mesi per tutti i lavoratori a rotazione.

Per quelle figure professionali – circa 21 addetti – di non immediata collocazione e che quindi non potranno ruotare, saranno attivati corsi di formazione professionale per permettere una loro ricollocazione nel ciclo produttivo al termine della Cigs attraverso l’ulteriore ricorso a contratti di solidarietà. Per questi lavoratori è prevista un’integrazione salariale alla cassa integrazione di 300 euro mensili.

Per chi invece sarà chiamato al lavoro, è previsto durante tutto il periodo di cassa integrazione il riconoscimento della maturazione dei ratei di ferie, permessi e 13^ mensilità in modo proporzionale alle giornate lavorate per chi ha lavorato meno di 15 giorni (integrazione salariale proporzionata alle giornate non lavorate), per intero a chi supera la metà del mese.

A tutti i lavoratori sarà mantenuto un acconto di 100 euro mensili sul Premio di Risultato frutto di accordi aziendali. Contestualmente alla durata della Cigs è prevista la mobilità esclusivamente su base volontaria con un incentivo all’esodo che può variare dai 7.000 ai 12.500 euro.

“Con questo accordo – spiega Simone Selmi della Fiom/Cgil di Castelfranco Emilia – abbiamo creato le condizioni di miglior favore per tutti i lavoratori della PM Autogru. Chi sarà nella condizione peggiore, e mi riferisco a quei lavoratori che saranno collocati in cassa integrazione straordinaria per un lungo tempo, potrà contare su un salario maggiorato di 400 euro rispetto a un lavoratore con la sola cassa integrazione. Inoltre sempre per questi lavoratori ci sarà la possibilità di essere ricollocati all’interno della PM attraverso la formazione e l’utilizzo dei contratti di solidarietà. Questo accordo – aggiunge il sindacalista – dimostra che se ci sono le volontà in campo, come in questo caso, si può tentare di andare oltre questa crisi senza ridurre l’occupazione ma utilizzando tutti gli ammortizzatori sociali possibili”.