È stato sottoscritto oggi alle ore 14,30 a Roma, presso la sede della Confindustria, il rinnovo del Ccnl industria alimentare, scaduto il 31 maggio scorso e che interessa 400.000 lavoratori. Si tratta del primo grande rinnovo contrattuale raggiunto dopo la firma dell’accordo del 22 gennaio sulla riforma dei contratti.“Un risultato unitario straordinario, ottenuto peraltro in condizioni esterne difficili, fortemente voluto dalla UILA” ha dichiarato il segretario generale Stefano Mantegazza “un rinnovo che dimostra come sia possibile raggiungere soluzioni negoziali avanzate che uniscono il mondo del lavoro e garantiscono ai lavoratori risultati importanti costruiti con il consenso pieno delle imprese. L’accordo valorizza la bilateralità, individuando strumenti partecipativi per la sanità integrativa, per il sostegno al reddito e per la formazione. Rilancia la contrattazione aziendale di secondo livello, valorizzando le opportunità fiscali offerte dalla legge che sono importanti e generose”.
L’incremento salariale medio concordato è di 142 euro mensili a regime, a fronte di un riallineamento di quattro mesi della scadenza del Ccnl. “Un aumento un po’ più alto di quanto i fini esegeti dell’Accordo del 22 gennaio potevano prevedere” ha commentato Mantegazza “Nessuna sorpresa: nella storia negoziale della nostra categoria gli aumenti salariali sono sempre stati un po’ più alti”.
L’accordo conferma anche la scelta della durata triennale, il premio di produzione nazionale per chi non fa contrattazione, l’individuazione del valore punto a cui ancorare gli aumenti contrattuali. Tutti risultati acquisiti dalla categoria o comunque condivisi.
Grandi i risultati anche sul piano delle relazioni sindacali (con l’istituzione, per la prima volta nel settore, di un Ente Bilaterale che, tra l’altro, gestirà i futuri sostegni al reddito dei lavoratori) e su quello sociale, con maggiori e migliori tutele per le lavoratrici e i lavoratori affetti da gravi patologie, oltre alla creazione di un Fondo Sanitario Nazionale, per due anni a totale carico delle aziende.
“Al di là degli specifici contenuti, tutti importanti” conclude Mantegazza “il vero valore aggiunto di questo rinnovo è la scelta partecipativa compiuta unitariamente da Fai, Flai e Uila “senza se e senza ma.Quella è la stella cometa del sindacato di oggi e di domani da seguire insieme ai lavoratori lungo la via del riformismo”.
(Il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza)