I 6 militari deceduti sono tutti del 186esimo Reggimento Paracadutisti Folgore. Presi di mira due mezzi di scorta ad una colonna di personale diretta all’aeroporto: il primo blindato è stato completamento distrutto e i cinque componenti sono tutti morti, l’altra vittima sul secondo mezzo. I militari uccisi sono 4 caporalmaggiori, un sergente e un tenente. I 4 feriti non sarebbero in pericolo di vita.  Due delle vittime tornavano dalla licenza.

Secondo una prima ricostruzione della Difesa italiana, a provocare l’esplosione sarebbe stata un’autobomba. Due i mezzi militari – due veicoli blindati Lince – rimasti coinvolti. L’auto carica di esplosivo e’ scoppiata al passaggio del primo mezzo del convoglio, uccidendo tutti e cinque gli occupanti.  Danni gravi anche al secondo Lince: uno dei militari a bordo e’ morto e altri tre sono rimasti feriti.

L’attentato e’ avvenuto alle 12.10 locali, le 9.40 in Italia, nei pressi della rotonda Massud, dove il traffico e’ rallentato per i controlli sul traffico diretto verso l’ambasciata Usa, il comando Isaf e l’aeroporto. Sui due lati delle strade sono stati distrutti case e negozi. Secondo le prime ricostruzioni, un automezzo civile (una Toyota bianca secondo quanto ha riferito in Senato il ministro della Difesa Ignazio La Russa) con a bordo i due kamikaze e con un notevole carico di esplosivo sarebbe riuscito ad infilarsi tra i mezzi prima di esplodere.

Negli ultimi mesi, nonostante la massiccia presenza di forze armate internazionali, a Kabul si sono moltiplicati gli attacchi suicidi dei talebani. L’ultimo e’ stato l’8 settembre scorso, quando un’autobomba ha ucciso tre civili esplodendo davanti all’entrata della base aerea della Nato.

Il Presidente dela Repubblica Giorgio Napolitano e’ stato informato a Tokyo dell’attentato; il premier Silvio Berlusconi ha espresso il suo profondo cordoglio personale e quello dell’intero Governo al Capo di Stato Maggiore della Difesa generale Camporini e al generale Castellano che comanda il nostro contingente a Kabul. ”Il Governo italiano – si legge in una nota – e’ vicino alle famiglie delle vittime, condivide il loro dolore in questo tragico momento ed esprime la sua solidarieta’ a tutti i componenti della missione italiana in Afghanistan impegnata a sostegno della democrazia e della liberta’ in questo sfortunato paese.

”I militari italiani hanno pagato un ulteriore tributo di sangue per la causa della liberta’ e della democrazia dei popoli”, ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini nell’Aula di Montecitorio prima di far osservare al’Assemblea un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato a Kabul.

”Il sacrificio di questi eroi – ha sottolineato dal canto suo il Presidente del Senato, Renato Schifani – costituisce un ulteriore doloroso contributo che i nostri militari, con grande coraggio e professionalita’, continuano a dare per difendere la democrazia, la pace e la sicurezza internazionale. L’Italia si inchina davanti a questi nostri ragazzi e si stringe commossa intorno alle loro famiglie”.