Un primo traguardo di un percorso comune volto a dare valore alla dimensione economica del non-profit e favorire i processi imprenditorialità sociale sul territorio, è stato raggiunto due mesi fa con la firma del Protocollo di intesa tra Unioncamere Emilia-Romagna e Forum Terzo Settore regionale.Dell’accordo, punto di partenza di una collaborazione in cui le organizzazioni del terzo settore saranno parte attiva, e delle sue potenzialità, si è parlato in un dibattito a Bologna. Il protocollo d’intesa firmato in Emilia-Romagna, prevede la costituzione, con il supporto scientifico di AICCON (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Non-profit), di un Osservatorio Regionale sull’economia sociale con l’obiettivo di migliorare la conoscenza del sistema no profit attraverso l’elaborazione di rapporti congiunti sulla situazione del Terzo Settore in Emilia-Romagna e sulle prospettive di sviluppo.
L’accordo prevede inoltre il rafforzamento della collaborazione sul versante degli adempimenti amministrativi previsti dalla normativa sull’impresa sociale, in particolare delle norme riguardanti la creazione dei Registri delle imprese sociali presso le Camere di Commercio.
“L’economia sociale come modello di sviluppo – ha ricordato Giovanni Melli, portavoce Forum Terzo Settore Emilia-Romagna – può rivestire sempre più un ruolo fondamentale nella creazione di posti di lavoro in un’ottica di inclusione e valorizzazione del capitale umano”.
L’accordo, prima proiezione a livello regionale del Protocollo nazionale sottoscritto da Unioncamere e dal Forum del Terzo Settore a fine 2007, è anche un’opportunità di reciproca conoscenza tra il terzo settore e il sistema camerale, due mondi che possono collaborare.
“L’accordo – ha aggiunto Ugo Girardi, segretario generale Unioncamere Emilia-Romagna – potrà essere un valido strumento di attuazione della recente risoluzione del Parlamento europeo che riconosce l’importanza delle condizioni politiche e legislative per la piena affermazione dell’economia sociale”. L’iniziativa di Bologna ha delineato obiettivi e sviluppi pratici, e permesso di discutere sul ruolo e le potenzialità dell’economia sociale.
“In momento di crisi come quello attuale – ha concluso Teresa Marzocchi, presidente Quinta Commissione Consiliare Sanità , Politiche sociali, del Comune di Bologna – si possono cercare obiettivi importanti cercando la collaborazione con le amministrazioni locali. Si dovrebbe quindi far conoscere il protocollo e i risultati che si raggiungeranno per creare un precedente e far capire che è possibile una collaborazione tra terzo settore e istituzioni”.