Il primo giorno del servizio pubblico “invernale” a pieno ritmo è andato male, come avevamo previsto. Le modifiche introdotte sulle linee, la rimodulazione degli orari e laconseguente riorganizzazione dei turni di servizio, hanno già trovato una forte presa di posizione da parte delle Organizzazioni Sindacali e degli autisti Atcm, ma sicuramente vedranno malcontento e proteste anche da parte degli utenti.
Già questa mattina gli autisti e gli utenti hanno toccato con mano le anomalie introdotte nel nuovo servizio tese a ridurre massivamente i costi a scapito di tutto il resto, con il risultato che i tempi e gli orari non sono stati rispettati su diverse corse, ad esempio, le linee n. 9 e 10 hanno avuto 40 minuti di ritardo, le linee n.8 e 14 hanno subito dai 25 ai30 minuti di ritardo. Disagi si sono riscontrati anche su altre linee urbane ed extraurbane.
Questa “rivoluzione” introdotta, sia sul servizio che sull’organizzazione dei turni, senza confronto preventivo con gli attori principali – utenti/clienti e rappresentanze sindacali – rischia di essere un grande bluff !!
Oltre alla protesta interna dei lavoratori di Atcm, e alla possibile proclamazione dello stato di agitazione da parte delle Organizzazioni sindacali (se l’incontro di domani non produrrà risultati positivi), nei prossimi giorni sarà certamente sempre più evidente ed eclatante la protesta del Comitato utenti.
Congiuntamente i Sindacati dei lavoratori e il Comitato utenti, chiedono che si apra a brevissimo termine un reale confronto con Amo (Agenzia per la mobilità), la stessa proprietà e la direzione di Atcm, sulle innovazioni introdotte nel servizio del trasporto pubblico locale, nonché sul sistema di turnazione degli autisti.
Confronto che in questo periodo, non si è realmente mai attivato. Infatti, le modifiche introdotte nel servizio sono state solo comunicate al Comitato utenti, così come è avvenuto per la turnazione interna.
I Sindacati e il Comitato utenti ritengono che la portata delle innovazioni introdotte, era tale da prevedere un confronto preventivo, maggiore informazione verso gli utenti e formazione per gli autisti dei bus.
I Sindacati e Comitato utenti non hanno mai avuto pregiudiziali verso il nuovo assetto di Atcm, diventata nella primavera scorsa società mista pubblico-privato. Se le rappresentanze sindacali e il Comitato utenti non troveranno le sedi di confronto richieste, non escludono forme congiunte di protesta già a partire dai prossimi giorni.
(Sindacati Trasporti Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti, Faisa/Cisal, UglTrasporti Modena)