Il vero volto della destra sassolese
Dopo qualche scaramuccia che qualcuno aveva addirittura giudicato quasi in senso positivo e dopo qualche decisione ai limiti della decenza istituzionale e politica, ecco che i rappresentanti della destra sassolese mostrano il loro vero volto razzista, xenofobo ed incurante dei veri bisogni dei cittadini.
Il problema di Sassuolo non è e non sarà l’autunno che la crisi ci prospetta, non è e non sarà: il lavoro, la casa, l’inquinamento, il degrado dei quartieri popolari.
I problemi riguarderanno un gruppo di cittadini che lavorano e vivono da anni nel nostro territorio, si siedono nei nostri bar, i loro bimbi giocano nei parchi insieme ai nostri e ci vanno anche a scuola e di cui abbiamo assolutamente necessità.
Le ricerche di vari istituti dimostrano questo.
E’ possibile che a Sassuolo non troviamo un buco per far pregare delle persone?
Si è trovato spazio per i diversi supermercati, che in quanto a spazio e inquinamento non vanno per il sottile.
Si è trovato spazio per opere pubbliche di dubbia utilità e speculazioni edilizie di vario tipo.
Che il sindaco di Sassuolo lasci perdere i proclami e con pazienza e buona volontà trovi una soluzione!
E’ un fatto di civiltà fare conoscere a chi viene da quei paesi dove religione e politica sono un tutt’uno, che esiste un modo più giusto d’intendere la libertà e la democrazia!
Questa e’ cultura e integrazione!
Ci risparmi la retorica del tipo “portatene a casa uno” o “costruiscila a casa tua”, questa dimostra che lei considera queste persone meno che un randagio abbandonato.
Ci dimostri che la destra di Sassuolo è una vera destra liberale che sa fare scelte coraggiose oltre ad arrestare venditori ambulanti di fazzoletti.
Vi proponiamo di costruire la moschea in una zona dove il cittadino comune possa andare spesso in modo da arricchire e migliorare il suo rapporto con gli stranieri e con i fedeli di religioni diverse.
Non sarebbe male l’idea di riciclare una qualche ciminiera industriale e farci un minareto.
Una vera contaminazione di culture
Il “problema moschea” e la questione riguardante una sua corretta collocazione non investe il campo della sicurezza sociale tanto sbandierata, semmai viene utilizzato per mascherare le vere emergenze del nostro territorio:
• Le infiltrazioni mafiose di varia origine sempre più presenti e come gli ultimi fatti testimoniano non solo a Mezzavia…
• Le nuove povertà derivanti dalla crescente disoccupazione
• La applicazione di un piano regolatore largamente insufficiente rispetto alle necessità che sconvolgerà la viabilità e la vivibilità di una città già provata da anni di errori, di un Piano strutturale comunale (PSC) dove non è contenuto quel 20% di social housing (case adibite ad edilizia sociale) previsto dallo stesso PTCP
• Il “problema sicurezza” è dovuto sia alla crisi economica che alla presenza ormai capillare della malavita organizzata, quella storica e quella formata dalle nuove leve di immigrati, presente nel tessuto economico e produttivo dell´intera provincia di Modena.
(Il Responsabile per la Segreteria provinciale della zona di Sassuolo, Formigine, Fiorano e Maranello Giuseppe Cassetti)