La riapertura a giorni delle scuole potrebbe provocare un pericoloso mix con l’arrivo dell’influenza suina, a maggior ragione perchè il vaccino non sarà disponibile prima di novembre. A lanciare l’allarme sono i medici pediatri, che stanno considerando seriamente l’ipotesi di chiedere al governo di non riaprire le scuole per cercare di contenere il virus. “Cercheremo, in linea con quanto detta oggi l’Oms, di procastrinare l’apertura delle scuole. Tutte quelle misure che vanno nella direzione di ridurre la contagiosita’ e la riduzione del virus vanno prese in considerazione” spiega il presidente della Federazione italina dei Medici Pediatri Giuseppe Mele. Secondo il presidente della Federazione, il virus dell’influenza A “e’ altamente incisivo e ha un tasso di penetrazione che sta superando il 30%. Tutte le misure precauzionali che il governo intendera’ mettere in atto saranno da noi prese in considerazione”.
Migliorano intanto le condizioni del ragazzo ricoverato all’ospedale San Gerardo dei Tintori di Monza dopo aver contratto il virus AH1N1. Lo rende noto la Direzione Sanitaria del nosocomio. Il paziente, si legge in una nota “sta mostrando lievi segni di evoluzione positiva”. “Infatti – prosegue la nota- gli scambi gassosi e la funzione renale pur rimanendo gravemente alterate, hanno evidenziato un lieve miglioramento. Il paziente rimane sedato e assistito con i supporti extracorporei necessari per sostenere le funzioni vitali. La prognosi rimane riservata”. Tre casi sospetti di influenza suina infine sono stati segnalati a Savona. Erano tre persone di ritorno da una crociera. “In merito alle notizie di alcuni casi di influenza A (H1N1) rilevati a bordo di Costa Concordia, Costa Crociere informa che i 3 casi sospetti , sono stati rilevati dagli esami effettuati a bordo nel corso dei giorni scorsi, pienamente assistiti dal personale medico dell’ospedale di bordo e sono sbarcati oggi a Savona al termine della crociera in completa sicurezza”.
Fonte: Adnkronos