ferrara_buskerDomenica 30 agosto 2009, ultimo giorno della 22° edizione. Spettacoli dalle ore 17 alle 20. Sempre tutti gratuiti. Lungo la strada oltre mille artisti, da 34 nazioni differenti.

Il Ferrara Buskers Festival saluta gli appassionati spettatori, domenica 30 agosto 2009. Il gran finale è una vera e propria festa, che dalle ore 17 alle 20 riempie di musica e colori le strade e le piazze della città estense. E il saluto degli artisti è senza dubbio in grande stile. L’edizione 2009, che ha avuto come nazione ospite la Croazia, ha accolto 304 spettacoli con oltre 1000 artisti, provenienti da 34 nazioni differenti. Tutti gli spettacoli sono gratuiti.

Un successo non solo per il Festival ma anche per l’intera città estense: «Finalmente, si è aperta una proficua collaborazione con tutte le istituzioni, Comune e Provincia compresi». A parlare è Stefano Bottoni, direttore artistico del festival che tiene a sottolineare come dalla manifestazione ne tragga beneficio l’intero territorio: «I turisti che giungono qui per il Festival – continua Bottoni – al mattino scoprono la Rocca di Stellata, il Guercino a Cento, il Delta del Po e le altre bellezze di Ferrara e provincia e, poi, la sera vengono in città ad ammirare gli spettacoli della rassegna. Una sinergia che è stata possibile anche grazie a istituzioni come il Comune di Ferrara che ci è stato molto vicino. In particolare, i miei ringraziamenti vanno al vicesindaco, Massimo Maisto, che ha seguito in maniera diretta tutte le operazioni del Festival. E, ancora, a Biagio Rossetti (architetto e urbanista che ha progettato l’addizione erculea). Se questo Festival ha così successo è anche perché il centro storico è un “palcoscenico” già di per se».

Insomma, da una parte la Città estense con la sua storia e i suoi luoghi inconfondibili. Dall’altra, il Buskers Festival, veicolo per i tanti che, allo stesso tempo, vogliono scoprire le bellezze di Ferrara facendo il pieno di arte in ogni sua forma.

«Il clima che si respira durante il Ferrara Buskers Festival non si può descrivere a parole». Sostiene Luigi Russo, direttore organizzativo del Festival e presidente della Fnas (Federazione nazionale artisti di strada), che ne rimpiange l’impareggiabile atmosfera: «E’ come se per dieci giorni – continua Russo – diventasse più facile sorridere, avvicinarsi agli altri, cogliere il vero spirito dell’arte e della musica».

Un’arte fatta di interpretazioni improvvisate e fuori dagli schemi; una musica che significa creatività allo stato puro, dove gli stili si confrontano contaminandosi e i suoni si creano con gli strumenti più improbabili. Una manifestazione che ancora una volta ha attirato a Ferrara numerosissime persone dall’Italia e dall’estero.

Per informazioni: Associazione Ferrara Buskers Festival – Via de’ Romei, 3 Tel. 0532249337